Novara - Ha preso il via lo scorso 20 aprile il corso di formazione per le Guardie ecologiche volontarie della Provincia di Novara organizzato dal Settore Caccia e Pesca e Gev dell’Ente in collaborazione con Arpa Piemonte. All’incontro hanno partecipato anche alcuni volontari delle associazioni Legambiente ed Ecomuseo del Cusio. L’obiettivo dell’iniziativa da parte dell’Amministrazione provinciale, prima tra quelle piemontesi, è quello di implementare ulteriormente le azioni di tutela del territorio e, in particolare, delle acque di laghi, fiumi, torrenti e rogge: nel momento particolare dell’emergenza idrica e della siccità, il lavoro delle Gev in collaborazione con l’Arpa è un atto concreto e significativo nell’opera di controllo e monitoraggio ambientale per preservare ulteriormente le nostre risorse idriche. Come si ricorderà, la formazione è frutto di una convenzione per l’organizzazione di servizi di prevenzione e vigilanza ambientale territoriale siglata con Arpa, che prevede la messa a disposizione di Arpa delle Gev, che opereranno in stretta collaborazione con il personale delle sede novarese di Arpa. L’Agenzia regionale, preliminarmente allo svolgimento delle attività, coordina le attività di formazione e affiancamento per le Gev, con riferimento agli aspetti quantitativi e qualitativi della risorsa idrica, secondo uno specifico piano formativo condiviso. Arpa Piemonte metterà inoltre a disposizione delle Guardie il materiale necessario per il campionamento quali bottiglie e contenitori adeguati alle esigenze laboratoristiche.
Al termine della formazione sarà predisposto un protocollo operativo specifico e che verrà periodicamente rinnovato per una migliore programmazione delle diverse attività previste per le Gev che, una volta formate, potranno svolgere attività di monitoraggio conoscitivo dei corsi d’acqua a seguito di eventi occasionali di inquinamento e saranno tenute a comunicare innanzitutto al tecnico di Arpa in servizio o in reperibilità la problematica riscontrata, procedere, secondo le indicazioni fornite dallo stesso tecnico, al prelievo di campioni, trasportarlinelle modalità concordate con il tecnico e redigere per ogni servizio svolto una specifica relazione da trasmettere sia ad Arpa, sia anche alla Provincia. Tutte le attività relative alla gestione e all’analisi dei campioni restano in carico ai tecnici dell’Agenzia.