Novara - In seguito ad attività d’indagine, personale della Polizia di Stato di Novara, nello specifico della Squadra Mobile della Questura, individuava il presunto autore di un furto aggravato di un telefono cellulare da un automobile. La successiva perquisizione domiciliare del responsabile consentiva di rinvenire numerosi elementi che comprovavano che il presunto responsabile del furto aveva posto in essere anche una fiorente attività di spaccio di stupefacenti del tipo cocaina ed eroina. Ulteriori accertamenti consentivano di sviluppare l’ipotesi investigativa secondo la quale vi fosse un complice, un correo dello spacciatore e di ipotizzare che i due lavoravano all’unisono gestendo numerosi clienti. Ulteriori indagini e riscontri anche sui clienti portavano elementi tali da avvalorare l’iniziale ipotesi investigativa.
Nel mese di gennaio veniva predisposto un servizio di osservazione presso un immobile in uso ai due e consentiva di bloccare uno dei rei mentre effettuava la cessione di una dose di cocaina. La successiva perquisizione personale e domiciliare consentiva di rinvenire ulteriori dosi di cocaina e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.
In base agli elementi raccolti il giro d’affari consisteva in circa 20 cessioni al giorno per un totale di circa 1000 euro al giorno.
Tutti gli elementi raccolti venivano condivisi dall’A.G. che emetteva un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di cui all’art. 110 c.p. e 73 c. 1 D.P.R. 309/90.
Gli arrestati sono quindi stati individuati e tradotti presso la casa circondariale di Novara.