Novara - Partirà alla volta della Sicilia giovedì sera, 28 agosto, la nuova edizione della carovana antimafia di Libera Piemonte «In viaggio, a sud di nessun nord»; 17 ragazzi, 2 pulmini e più di 2000km di strada da battere per risalire lo "stivale" da Palermo, attraverso numerose tappe ed esperienze di testimonianza. «Si tratta di un'opportunità unica nel suo genere - spiega Mattia Anzaldi, coordinatore provinciale di Libera Novara - perché in grado ancora una volta di utilizzare il viaggio non solo come una metafora di scoperta senza tempo, ma anche come artificio intelligente per rinforzare una rete che non ci possiamo permettere di abbandonare nelle fatiche, richiamandola al suo compito solo episodicamente».
Saranno molte infatti le esperienze "in rete" toccate dalla carovana piemontese, da alcuni dei moltissimi beni confiscati alle mafie riutilizzati socialmente da cooperative di giovani, alle testimonianze dirette di attivisti, familiari di vittime di mafia o amministratori pubblici in prima linea.
«L'occasionalità non è un lusso che ci si può concedere, men che meno oggi - ribadisce Anzaldi - Farsi portatori di storie ed esperienze, sentirsi prossimi umanamente alle difficoltà di quei territori più direttamente coinvolti dalla violenza e dall'oppressione mafiosa è un dovere morale, oltre che una ricetta sana per costruire cambiamento vero. Ecco perché abbiamo fortemente voluto, con tutti i coordinamenti provinciali del Piemonte, rimettere in pista questa carovana, attrezzandoci al meglio perché divenisse scommessa collettiva di un gruppo di giovani piemontesi».
Saranno dieci i novaresi a prendere parte al viaggio, che si concluderà dopo l'iniziativa Libera in Goal a Scampia il 7 settembre con il rientro del gruppo a Torino.