Novara - Novara, 18 novembre ’22 - A.N.G.S.A. Novara-Vercelli ha ringraziato tutte le realtà imprenditoriali e le fondazioni che sostengono il centro per l’autismo con un’iniziativa tenuta mercoledì 16 novembre presso 3E Lab di Comoli Ferrari, da anni al loro fianco, condividendo diversi progetti e attività realizzati fino ad ora grazie anche al supporto di aziende e privati. Sessanta persone tra sostenitori ed ospiti, hanno preso parte alla presentazione dei progetti tra cui il Sindaco Alessandro Canelli, l’Avv. Franco Zanetta e il Dr. Davide Maggi, rispettivamente Presidenti di Fondazione BPN e di Fondazione Comunità Novarese, con ospiti di eccellenza Cannavacciuolo e Bersano che, oltre alla loro presenza, hanno omaggiato l’Associazione con i loro prodotti, tra panettoni e vino.
Durante il suo intervento, il Sindaco Canelli ha sottolineato l’importanza di “sostenere il lavoro dell’Associazione per costruire un futuro migliore per i ragazzi, le loro famiglie e la comunità intera”.
Un tema ribadito anche dalla Presidente di A.N.G.S.A. Novara-Vercelli, Priscila Beyersdorf Pasino: “Ringrazio per prima cosa tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, che ci ha permesso non solo di raccontare i momenti di vita dei nostri ragazzi e di condividere le attività svolte con loro, ma anche e soprattutto di sentire la fiducia che i nostri sostenitori hanno nel lavoro che stiamo facendo, cosa che ci regala la serenità per continuare a migliorare e ad avere una progettualità continuativa e concreta. La nostra Associazione ha sempre dato priorità alla formazione degli operatori che seguono i nostri ragazzi, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita di ragazzi e famiglie, di creare opportunità di vera inclusione sociale e di costruire una proficua rete territoriale. Questa è una sfida che può essere affrontata con la volontà di creare lavoro di squadra anche con le istituzioni, voglio infatti ringraziare anche il Sindaco e il Comune di Novara che ha rappresentato per noi un appoggio importante”.
La serata è stata per i ragazzi l’occasione di concretizzare integrazione ed inclusione, come nell’attività che li ha visti esibire con il collettivo musicale dei “Tamburi Uniti”, oppure come nell’esperienza presso il ristorante sociale “L’Orto in Cucina”, a Novara.
L’Associazione si è affidata proprio all’Orto in Cucina per il servizio di catering. L’aperitivo per gli ospiti è stato preparato e servito con la collaborazione di Riccardo e Paolo, due ragazzi appartenenti all’Associazione per l’autismo che, dopo un tirocinio, sono stati assunti a tempo indeterminato.
Sono anche stati consegnati i primi pacchi di pasta prodotti dai ragazzi del Centro per l’Autismo nel “Progetto Pastificio”, in avvio in queste settimane con la collaborazione di Cooperativa Gerico, un’impresa sociale nata per dare un contributo al territorio e alla comunità, offrendo servizi di eccellenza e guardando al lavoro come chiave di reinserimento sociale per persone che vivono una situazione di disagio, grazie alla gestione di chef Giovanni Ruggieri.
“Mi sento onorata di far parte, innanzitutto come volontaria, dell’Angsa.” Ha dichiarato Anastasia Ferrari, Direzione Ufficio Acquisti dell’Azienda Comoli Ferrari, che da anni lavora al fianco di Angsa ed ha ospitato l’evento. “Ho conosciuto Priscila tramite un’amica in comune poco più di un anno fa. La sua energia e la sua forza travolgente mi hanno subito contagiato e hanno suscitato in me l’interesse di approfondire la natura e la finalità dell’Associazione” Racconta. “Ho incontrato persone di gran cuore, ma soprattutto persone di grande concretezza e consapevolezza che ben sanno di quanti strumenti abbiano bisogno le persone con diagnosi dello spettro autistico. Per questo ho trovato un gruppo che non solo è un vulcano di idee e progetti, ma che avvicina ogni progetto con competenza, coinvolgendo tutti quegli attori che a vario titolo si occupano di ridurre tale disturbo per dare vera dignità a chi ne soffre.” E conclude “Inoltre, mi sento onorata di farne parte come azienda del territorio: credo, infatti, sia essenziale che l’intera comunità si faccia carico, tutta insieme, dei soggetti più fragili. Ciascuno per la collettività è risorsa preziosa. Dobbiamo essere portavoce di questa visione, perché ancora troppo spesso la disabilità allontana e divide invece di unire. E solo dando l’esempio per primi possiamo essere promotori, tra la società civile, di questo valore”.