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A.N.P.A.N.A Novara indaga su casi di aggressioni tra cani

Novara - In quattro mesi due aggressioni mortali a Galliate e due lievi aggressioni a Novara. Galliate: una barboncina di 4 anni, in stato di choc in seguito all’aggressione avvenuta da parte di un pitbull lasciato vagare liberamente in paese, è stata ricoverata in una Clinica Veterinaria con numerose ferite profonde e laceranti causate dalla morsa crudele del molosside che l’ha strappata dalle braccia della sua padrona incredula per ciò che stava accadendo. Non era la prima volta che lo stesso cane si avventava su un altro di piccola taglia causandone sempre la morte tra atroci dolori e sofferenze. In entrambi i casi le cure immediate e gli interventi in sala operatoria non hanno salvato le vittime e hanno portato tanta sofferenza e patimento nelle famiglie che non avrebbero più rivisto il loro adorato cane. I cagnolini erano condotti su pubblica via con il guinzaglio e avevano vicino dei bambini che potevano rientrare nella sfera aggressiva del pitbull.

Novara: un cagnolino, meticcio tenuto al guinzaglio, viene aggredito da un cane di media taglia uscito dall’area sgambatura cani lasciata aperta per incuria della sua padrona che era intenta a litigare con un altro signore, invece di prestare attenzione ai suoi due cani. Alcuni mesi prima, sempre lo stesso cane aveva aggredito un altro meticcio sempre nello stesso luogo senza che la padrona si degnasse di dire una parola di conforto o di scusa. Solo ferite lievi e qualche punto di sutura in entrambi i casi non giustificano la superficialità del comportamento, forte del fatto che dalla prima aggressione non era scaturita una presa di posizione forte da parte della parte lesa.

"Alla luce di questi fatti – afferma il responsabile delle Guardie Ecozoofie A.N.P.A.N.A Novara Francesco Ragusa - consiglio di far immediatamente visitare il cane da un veterinario e di procedere con la denuncia verso il padrone del cane morsicatore per responsabilità civile e penale indipendentemente se abbia o meno stipulato una assicurazione per coprire i danni causati dal cane perché la stessa assicurazione non risponde delle colpe o dolo o responsabilità civili o penali del soggetto".

Non è un accanimento contro gli animali che aggrediscono ma un modo per rendere consapevole il proprietario che tale comportamento nasconde una sofferenza che nasce dalla continua tensione provocata da un qualsiasi rumore da un qualsiasi atteggiamento che possono scatenare la perdita di controllo e di equilibrio psichico dell'animale quale essere senziente e sofferente.

Aggiunge Emanuela Zonca presidente della sezione A.N.P.A.N.A Novara: "Se rimane ferito anche il padrone deve anch’esso immediatamente recarsi al Pronto soccorso, farsi medicare e rilasciare la dichiarazione che è stato aggredito da un cane".

Conclude Ragusa: "L’Ordinanza emessa dal Ministero relativa alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani è scaduta e non è ancora stata rinnovata ma alcuni suoi punti dovranno essere mantenuti obbligatori. Comunque sono i Servizi Veterinari, nel caso in cui rilevino un rischio, a stabilire le misure di prevenzione ed eventuali interventi terapeutici-comportamentali cui devono essere sottoposti i cani. Anche i veterinari libero professionisti devono informare i proprietari dei cani, che si avvalgono delle loro strutture, sulla necessità di conseguire il patentino".