Cerano - Una poiana adulta era accasciata al suolo ai piedi del muro di cinta riparato da un albero, era impaurito e sbuffava senza riuscire a riprendere il volo; aveva palesemente bisognoso di aiuto! Il proprietario del giardino preoccupato per la sorte dell’ animale ha contattato gli Agenti della Polizia Provinciale che essendo già impegnati in altro recupero hanno richiesto l’ intervento delle Guardie Ecozoofile Volontarie dell’A.N.P.A.N.A Novara. La poiana, sbigottita alla vista degli Agenti, guardava con sospetto le reti che si stavano sistemando attorno al suo rifugio. “Anche se si è adattata all’ ambiente trasformato dall’ uomo – spiega il Comandante Provinciale delle Guardie Ecozoofile Ragusa Francesco in un comunicato – e la si può vedere nelle campagne vicine alla città appollaiata su pali e alberi isolati dai quali pratica la caccia da appostamento lanciandosi sulla preda con volo planare, non aveva nessuna voglia di trasformarsi in preda, nelle nostre mani, ma sofferente, non ha opposto resistenza”.
Accanto agli Agenti dell’ A.N.P.A.N.A anche un’Aspirante Allieva Guardia Ecozoofila a lezione pratica sul campo che ha seguito le modalità di recupero che teoricamente vengono insegnate al corso per Guardie A.N.P.A.N.A. Il rapace è stato sistemato in uno scatolone adeguato alle sue dimensioni adagiato su un giaciglio di foglie e consegnato al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) “Oasi la Fagiana” di Pontevecchio di Magenta (MI); non si sono riscontrate ferite ma da una prima anamnesi pare soffra di una forma accentuata di artrosi alle zampe che sarà curata con farmaci adeguati.
“Trattasi di una Poiana Comune (Buteo buteo), un predatore simile ad una piccola aquila - precisa il Comandante Ragusa – un rapace diurno che frequenta ambienti con vegetazione alberata ove colloca il nido. Si riproduce dal mese di marzo a maggio ed entrambi gli adulti covano le uova ma i pulcini una volta nati vengono nutriti soprattutto dalla madre. Ricordiamo– conclude il Comandante Ragusa - che la Poiana si nutre specialmente di topi, rettili, anfibi, grossi insetti, piccoli mammiferi e animali morti. Non arreca danni all’agricoltura o alla selvaggina, anzi ha un ruolo fondamentale per la conservazione degli equilibri naturali in quanto provvede al contenimento della popolazione di piccoli roditori”.
Come tutti i rapaci è tutelato dalla Legge 11 febbraio 1992 n°157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Nonostante la cattura, l’abbattimento, la distruzione dei nidi, la sottrazione delle uova, il prelievo di pulli dai nidi o la semplice detenzione degli uccelli rapaci sia un reato penale per il quale sono previsti forti sanzioni o l’arresto numerose poiane vengono ferite da arma da fuoco durante la caccia o cadono preda dei bracconieri.