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Arrestati tre albanesi per tentato omicidio

Novara - Nel pomeriggio di domenica 10 aprile la Squadra Mobile di Novara ha fermato tre persone gravemente indiziate del tentato omicidio di  B. D.; la notte tra sabato 9 e domenica 10 il giovane era stato violentemente aggredito con bastoni e tirapugni fuori dal Public House, per poi essere immediatamente accompagnato al Pronto Soccorso dagli amici, dove per le gravi ferite riportate alla testa e al volto era ricoverato nel reparto di neuro chirurgia- terapia intensiva con prognosi riservata. Le serrate indagini compiute dalla Squadra Mobile hanno consentito, già nel primo pomeriggio di domenica, di identificare, rintracciare e fermare i tre cittadini albanesi ritenuti responsabili del grave delitto.

Si tratta di L. E., gestore del citato locale pubblico, del fratello L.R., entrambi residenti a Novara e del cugino, L. E., occasionalmente in Italia. Si cercano ancora i motivi che hanno spinto i tre a colpire con un tirapugni, una mazza da baseball e una stecca da biliardo con estrema violenza la testa della giovane vittima. Anche il tentativo dell’amicodi sottrarre alla furia dei tre albanesi era stato vano e gli aveva provocato lesioni lievi al capo.

Nel corso delle successive perquisizioni sono stati rinvenuti tutte le armi utilizzate dai tre  per percuotere violentemente le parti offese. Significativo è anche il rinvenimento di una riproduzione di pistola semiautomatica custodita all’interno di una fondina sotto il bancone del locale pubblico, priva del prescritto tappo rosso. In data odierna il G.I.P., accogliendo le richieste della Procura di Novara, ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre gli indagati. L. E. ed il fratello L. R. sono entrambi pregiudicati e di fatto gestori del locale pubblico denominato Public House che con provvedimento del Questore di Novara è stato chiuso in data odierna per 30 giorni.