Novara - Alle ore 4,40 del 29 dicembre in Strada Rovatella le Volanti della Polizia di Stato sono intervenute per la segnalazione di un furto in abitazione, in particolare i box di pertinenza di una palazzina. I poliziotti giunti immediatamente sul posto individuavano da subito un uomo travisato, altezza 185 cm circa, che scavalcava una cancellata di delimitazione della proprietà del condominio. Si tratta di un tunisino, classe 1988, S.K., senza fissa dimora e sprovvisto di documenti: su di lui si avventavano gli operatori intervenuti. Il nordafricano, al fine di guadagnarsi la fuga, sferrava un calcio all’indirizzo del poliziotto che lo stava immobilizzando, procurandogli la frattura della mano con prognosi di 30 giorni. Nonostante ciò e grazie all’intervento delle altre pattuglie intervenute in ausilio sul posto, il tunisino veniva dallo stesso poliziotto immobilizzato e tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, furto aggravato e oltraggio a Pubblico Ufficiale. L’atteggiamento violento dello stesso proseguiva anche negli Uffici della Questura, tanto che per contenerne le azioni violente si rendeva necessario immobilizzarlo con due manette. Sottoposto a foto segnalamento, a carico del soggetto risultava un rintraccio per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere relative a reati analoghi a quelli per cui si è proceduto. Al soggetto, infatti, sembrano potersi riferire una serie di furti in abitazione commessi in città con il concorso di un complice tutt’ora ricercato. L’arresto assume fondamentale rilievo nella quotidiana battaglia condotta contro reati come i furti in abitazione, soprattutto tenendo conto della pericolosità del soggetto. Degno di rilievo è inoltre lo spirito di sacrificio mostrato dagli uomini della Polizia di Stato nella costante azione di contrasto alla criminalità cittadina.