Novara - Grazie al contributo de La Scintilla è attivo nell'ASL NO il progetto "Noi con loro"per assicurare al malato oncologico, seguito nella propria casa, un'assistenza più completa che garantisca anche ciò che in alcuni casi non può essere fornito attraverso l'istituzione, come la cura della persona.
Nel momento in cui un individuo si ammala, e soprattutto nel caso di un malato oncologico in fase terminale, i problemi si acuiscono - afferma Venerando Cardillo, Responsabile della Struttura di Cure Palliative e Terapia Antalgica dell'ASL NO -; i problemi economici si accentuano per la perdita del lavoro da parte del paziente e di chi lo assiste o, in alcuni casi si tratta di persone sole o anziani che non sono in grado di avere un'adeguata assistenza.
I bisogni del malato terminale devono trovare una risposta attraverso interventi tempestivi ed elastici, ma spesso i tempi burocratici e le procedure da seguire per l'attivazione dei servizi o l'erogazione di interventi di varia natura, sono discordanti con il rapido evolversi della malattia.
Per ovviare tali difficoltà la Scintilla già dal 2005 aveva elaborato, in collaborazione con la Provincia di Novara, il progetto "Aiutiamoli ora" grazie al quale veniva destinato alle famiglie dei pazienti domiciliari con prognosi non superire ai 60 giorni e in condizioni particolarmente disagiate, un assegno mensile con cui provvedere al pagamento di una "badante, o per compensare il mancato reddito del famigliare di sostegno.
Il progetto è stato riproposto nel 2010 "Aiutiamoli ancora".
E ora il nuovo progetto "Noi con loro" - prosegue Cardillo, in qualità di Presidente de La Scintilla -,per garantire delle risposte sempre più rispondenti ai bisogni delle famiglie. Viene, infatti, messa a disposizione dei nuclei famigliari, soprattutto quelli in cui siano presenti elementi di "fragilità" (nucleo famigliare ristretto ed isolato, in cui il parente che assiste può a sua volta essere affetto da patologia psicofisica; l'appartenenza a fasce di marginalità sociale; la presenza in famiglia di altri membri con disabilità che rendono difficile il sostegno al malato) un operatore socio sanitario perché assicuri la cura e l'igiene del malato.
Da venti anni La Scintilla opera sul territorio novarese a sostegno dell'attività della Struttura di Cure Palliative e Terapia Antalgica dell'Ospedale di Borgomanero sino a poco tempo fa, e ora di Arona, rendendo possibile ed efficace l'assistenza domiciliare ai pazienti oncologici in fase avanzata di malattia, evitando così ricoveri ospedalieri inutili, migliorando la qualità di vita dell'ammalato che può trascorrere tra propria mura gli ultimi momenti della sua vita
Nel corso degli anni l'Associazione ha reso possibili numerose iniziative tra le quali:
- l'istituzione di borse di studio per medici esperti in Cure Palliative;
- l'organizzazione di Seminari sulle Cure Palliative;
- il sostegno economico alle famiglie bisognose;
- la raccolta fondi per la realizzazione di un Hospice nell'Area nord della provincia di Novara;
- il supporto psicologico ai pazienti e/o loro famigliari;
- una costante attività di promozione per fa conoscere la cultura della Medicina Palliativa, così come della Terapia del dolore.0