Novara - Due nuove apparecchiature per migliorare l’assistenza offerta alle neo mamme e ai loro bambini e un appartamento per consentire alle famiglie delle pazienti di essere vicine ai propri cari. Sono queste le risorse messe a disposizione della Struttura complessa Neonatologia e Patologia neonatale diretta dalla dottoressa Federica Ferrero, da parte dell’associazione Neo-N Neonati a rischio, grazie alle donazioni del Novara Calcio, della Provincia di Novara, della Fondazione Bpn per il territorio e di due privati. Le due nuove apparecchiature donate al reparto, del valore complessivo di circa 45 mila euro, sono un ecografo ad alta definizione e un apparecchio per ipotermia terapeutica. L’acquisto di entrambe le apparecchiature è stato possibile grazie al contributo del Novara Calcio, della Provincia di Novara e di due privati. Dal 2010 nelle Linee Guida Internazionali dell’American Academy of Pediatrics e dell’American Heart Association viene raccomandato il trattamento con l’Ipotermia per tutti quei neonati che hanno avuto una grave sofferenza, o asfissia, alla nascita. E’ stato dimostrato che il raffreddamento corporeo a 33-34° nelle prime ore di vita, e mantenuto per 72 ore, protegge le strutture cerebrali che hanno subito uno scarso apporto di flusso di sangue e di ossigeno alla nascita, determinando un minor danno e quindi una prognosi nel tempo più favorevole per questi sfortunati neonati. L’apparecchio (un Blankrol III della ditta Seda) è un materassino in gel in cui scorre liquido refrigerato: una sonda di temperatura misura in continuo la temperatura del paziente, regolando di conseguenza e automaticamente quella del materassino in modo che non vi siano mai sbalzi termici. In Piemonte sono per ora soltanto 3 le Terapie Intensive Neonatali che dispongono di questa apparecchiatura: Cuneo, Maria Vittoria di Torino e Novara. Nel nostro Centro sono già stati trattati 10 neonati. La necessità di controllare frequentemente, anche più volte nella stessa giornata, le condizioni del cervello e del cuore dei neonati in condizioni critiche rende indispensabile poter disporre di un Ecografo che permetta di ottenere immagini ad alta definizione pur essendo un apparecchio di dimensioni contenute, che è possibile spostare con facilità vicino alle incubatrici. Questo sistema (un Philips Hd7 Xe) supporta funzioni di imaging avanzate che consentono di acquisire dati diagnostici di immediata interpretazione. È disponibile una gamma completa di trasduttori da impiegare in esami diversi e per un'ampia varietà di applicazioni. E’ uno strumento diagnostico con un livello di sensibilità e di risoluzione dei dettagli ottima che consente una miglior precisione diagnostica. Dal prossimo 1° luglio sarà a disposizione nelle immediate vicinanze dell’ospedale un appartamento nuovo, arredato, in condizioni ottime, che consta di un ampio soggiorno d’angolo con divano letto e angolo cottura, una camera con letto doppio, bagno, sgabuzzino, balcone. La casa è moderna, dotata di ascensore. Questo risolverà il grosso problema della sistemazione alberghiera delle mamme che vivono fuori Novara e il cui figlio è ricoverato, anche per lungo tempo, nel reparto. Ciò è stato possibile grazie alla Fondazione Bpn per il territorio, che coprirà interamente le spese di affitto e riscaldamento.