Novara - L’Asl Novara, per far fronte all’emergenza dovuto allo stato di guerra in Ucraina, ha riorganizzato l’attività sanitaria ambulatoriale nelle sedi di Arona e Borgomanero del Distretto Area Nord e nella sede di Novara del Distretto Urbano di Novara. I profughi provenienti dall’Ucraina per ricevere assistenza sanitaria potranno rivolgersi in accesso diretto (senza prenotazione) nelle sedi di: - Arona: Presidio Sanitario Territoriale – via San Carlo 11 – piano terra da lunedì a venerdì dalle 9 alle 11; - Borgomanero: da lunedì 4 aprile – Poliambulatorio – viale Zoppis, 6 - secondo piano – lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12; - Novara: Ambulatorio I.S.I. - Palazzina A, primo piano, stanza 6 – viale Roma 7, nelle giornate di: lunedì 4 aprile, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16; martedì 5 aprile, dalle 15 alle 17; lunedì 11 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16; martedì 12 aprile, dalle 15 alle 17; martedì 19 aprile, dalle 15 alle 17; martedì 26 aprile, dalle 15 alle 17.
Il profugo che dispone del codice STP potrà essere visitato e potranno essergli prescritti accertamenti strumentali e/o viste specialistiche e terapia; nel caso in cui la persona fosse sprovvista del codice citato, gli verrà rilasciato congiuntamente all’assistenza sanitaria.
Per le sedi di Arona e Borgomanero, per facilitare la comunicazione tra medico e paziente, si chiede la presenza di una persona/accompagnatore in grado di parlare in italiano o di tradurre nella lingua di origine le informazioni legate alle condizioni di salute e quelle fornite nel corso della visita.
Presso l’ambulatorio di Novara, oltre al personale medico, sarà invece presente anche un mediatore culturale e/o personale infermieristico.
"Ringrazio tutti gli operatori che dimostrano ancora una volta professionalità e impegno, in un momento particolarmente delicato e complesso, per dare risposte ai bisogni di salute di persone che fuggono dalla guerra", afferma Angelo Penna (foto), Direttore Generale dell’Asl Novara.