Novara - Nel corso di una cerimonia solenne che si è svolta a Novara, presso la sede della Prefettura, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Novara – Colonnello t I.S.S.M.I. Giovanni Casadidio, è stata consegnato, dal Presidente Nazionale Gen. B. (ris) Carlo Maria Magnani, l’attestato di Benemerenza “Istituto Nastro Azzurro”, perché animato da sentimenti patriottici ha dimostrato profondo attaccamento all’Istituto contribuendo a valorizzare i fini istituzionali. L'Istituto del Nastro Azzurro fu costituito in Roma il 24 febbraio 1923 prima come Legione Azzurra, poi come Associazione del Nastro Azzurro, per volontà della Medaglia d'Oro Ettore Viola e del pittore Maurizio Barricelli che vollero assumere come data costitutiva il 26 marzo, a memoria dell'istituzione da parte di Carlo Alberto di Savoia Carignano delle Medaglie al Valor Militare. Le sue origini si radicano nel primo provvedimento organico adottato nel Regno di Sardegna per ricompensare particolari atti di valore compiuti da militari risalente al 21 maggio 1793, quando Vittorio Amedeo III di Savoia approvò il Regolamento "...per il distintivo di onore stabilito per li bassi ufficiali e soldati delle Regie Truppe" che istituiva una medaglia d'oro o d'argento da conferire ai sottufficiali ed ai militari di truppa del regno sardo che avessero compiuto "azione di segnalato valore in guerra". Tale distintivo di onore rappresentava "un pubblico e permanente onorifico contrassegno di Reale gradimento" e, proseguiva il regolamento, "nel far riconoscere gli autori" doveva "dar loro una maggior considerazione, elevarne sempre più gli animi ed eccitare anche con l'apparente segno della manifestata prodezza quella emulazione nei compagni, che è tanto necessaria nel militare".
Lo statuto dell'Istituto in vigore oggi è quello approvato con decreto nº 158 del 10 gennaio 1966 del Presidente della Repubblica con successive modifiche deliberate nei vari Congressi Nazionali e sanzionate dalla Prefettura di Roma. Attraverso il proprio periodico, Il Nastro Azzurro, l'Istituto mantiene in vita il ricordo di tutti quegli Eroi che, senza distinzione di religione, classe ed ideologia politica, hanno portato nel mondo l'Eroismo del Soldato italiano, Patria comune di vincitori e vinti.