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Bilancio associazione Sos Antiplagio

Novara - "Con un po’ di ritardo - afferma Giovanni Ristuccia, presidente dell'associazione SOS Antiplagio - dettato dalla difficile situazione socio sanitaria che stiamo ancora vivendo e non con le consuete modalità, sempre per motivi indipendenti dalla nostra volontà, ma è comunque giunto l'annuale momento di rendere noto ai cittadini e alla stampa il bilancio dell’associazione relativo al 2019. E’ nostra consuetudine, come ben sapete, illustrare nel dettaglio le nostre attività in conferenza stampa. Cerchiamo di ovviare alle difficoltà legate all’emergenza Covid inoltrandovi il testo completo della nostra relazione annuale, mettendo in evidenza, i punti salienti che ispirano il nostro modo di procedere sul territorio e in favore della comunità. E’ certamente forte la preoccupazione per il frenetico aumento delle attività legate ai culti per accaparrarsi nuovi adepti, variegata risulta essere l’offerta di terapie alternative, spesso senza alcun riscontro scientifico, addirittura ingannevoli, certamente illusorie ed a caccia di persone alla ricerca di soluzioni per problemi spesso gravi. Crescono inoltri i culti border line all’interno dei quali predominano il mistero, l'occulto. Elementi che affascinano ma che possono, al contempo, nascondere pericoli e causare danni anche molto gravi per la stabilità e la vita stessa delle persone che vi si addentrano in cerca di nuove certezze. Capitolo di estrema delicatezza e importanza, come di consueto, quello relativo all’infanzia, al quale la nostra associazione dedica tempo e risorse per il bene dei bambini e per un corretto approccio agli stessi che ne tuteli i diritti, l’innocenza ed il futuro. Vi è piena soddisfazione, da parte della compagine associativa, nel vedere finalmente smentita e demolita la falsa sindrome della PAS o alienazione parentale. Ci auspichiamo in merito a ciò la piena coscienza delle Istituzioni nell’esercizio del proprio ruolo di tutela e prevenzione, per creare un osservatorio Nazionale sulla realtà dei culti in Italia. Un osservatorio atto non a discutere le fedi professate dai culti settari ma a vigilare sulle azioni di coercizione e sottomissione che da tempo andiamo denunciando per quei culti che definiamo distruttivi e coercitivi.  Per lo specifico delle attività 2019 rimandiamo ad una lettura esaustiva del documento allegato rimanendo a disposizione per eventuali approfondimenti e quesiti, certi de vostro interesse e sperando di fare cosa gradita alleghiamo qualche immagine relativa a eventi e iniziative svoltasi nel corso dell’anno in oggetto".