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C'è la firma del protocollo antimafia per la Città della Salute e della Scienza di Novara

I commenti di Riccardo Lanzo (Lega) e Domenico Rossi (Pd)

Novara - Firmato questa mattina a Novara il protocollo per mettere al riparo dalle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata l'appalto per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza, un protocollo che diventa parte integrante del bando di gara. "Un atto fondamentale perché la celerità con la quale l'opera deve essere realizzata non può prescindere da un sistema di controlli puntuale - commenta Riccardo Lanzo, vicecapogruppo della Lega Salvini Piemonte in Consiglio Regionale - e per questo un sincero ringraziamento va all'impegno sinergico del Prefetto e dell'Aou e al generale Maurilio Liore, già comandante del reparto operativo dei carabinieri di Novara, ora in pensione, cui l'Azienda ospedaliera ha affidato un incarico gratuito che si estenderà anche alla attuazione dei controlli".

"Ogni azione - afferma il consigliere regionale Dem, Domenico Rossi - a tutela della trasparenza e della prevenzione dei fenomeni corruttivi e delle infiltrazioni della criminalità organizzata rappresenta una buona notizia. A maggior ragione quando interessa opere importanti come la Città della Salute di Novara. Il protocollo tra Prefettura, azienda ospedaliera, sindacati e ispettorato del lavoro è certamente un segnale importante e mi auguro che ci sia la possibilità di attivare i patti di integrità previsti peraltro da un Ordine del Giorno, approvato all’unanimità in Consiglio Regionale, collegato alla legge regionale richiesta dal Ministero proprio per sbloccare il finanziamento per la Città della Salute e della Scienza di Novara. Si tratta di contratti che vengono sottoscritti, dalla stazione appaltante con un organismo di controllo qualificato e indipendente che, con lo specifico intento di prevenire condotte illecite, monitora le varie fasi della procedura, compresa l’esecuzione del contratto, segnala alle parti eventuali irregolarità ed elabora delle relazioni periodiche di dominio pubblico. Sono strumenti previsti dalla legge, dall’ANAC e dalla Commissione Europea, già applicati in molte situazioni, che garantiscono la trasparenza e la correttezza delle gare d’appalto, contribuiscono alla realizzazione di progetti di successo e permettono di risparmiare denaro pubblico".