Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal direttivo della Camera Penale: "Carcere. Non c'è più tempo. 53 di cui 21. No, non sono i punti di una squadra nella classifica della serie A di calcio. Sono i numeri delle morti in carcere. Nel momento in cui scriviamo nelle carceri italiane sono morte 53 persone. Di loro ben 21 si sono tolte la vita. Nella civilissima Italia si muore in carcere e si muore di carcere. Si muore di un’istituzione che impone allo Stato obblighi di custodia che vengono costantemente dimenticati e forse volutamente pretermessi, nel momento in cui si concepisce il carcere come una discarica sociale e come spauracchio da agitare ferocemente a mero scopo di consenso politico. Nelle carceri italiane, sovraffollate e fatiscenti, la pena è scontata in modo inumano e digradante, senza alcuna seria e concreta possibilità di rieducazione. Una violazione della Costituzione tanto smaccata quanto drammatica negli esiti. Per questi motivi la Camera Penale di Novara aderisce convintamente all’astensione deliberata per il 20.3.2024 dall’Unione Camere Penali. Non solo. La Camera Penale di Novara, come faranno altre Camere Penali nei rispettivi tribunali, posizionerà in Tribunale, nella speranza di non doverlo aggiornare mai, un totem con il conteggio progressivo dei suicidi in carcere. Questo per rendere manifesto a tutti i cittadini che di fronte a questa vera e propria vergogna nazionale non c’è più tempo. Il posizionamento del totem avverrà martedì 19 marzo 2024 alle ore 9.30 al piano terra del Tribunale, di fronte all’aula collegiale. Sono invitati, per tale momento, gli organi di stampa, il Garante Comunale dei Detenuti, il Presidente del Tribunale e i magistrati novaresi".