Novara - Riceviamo e pubblichiamo dai responsabili delle sigle sindacali SAPPE, Si.N.A.P.Pe, CISL-FNS e O.S.A.P.P: “Con la presente, le scriventi sigle intestatarie di questo documento, rappresentanti il 70% del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso a Casa Circondariale di Novara, comunicano e proclamano, dopo avere ascoltato con profonda attenzione tutte le osservazioni e le istanze del personale, di avviare lo stato d'agitazione contro la direzione della Casa Circondariale di Novara. A fondamento delle motivazioni dello stato di agitazione si comunica: In data 11.11.2014 il direttore della Casa Circondariale di Novara ha comunicato formalmente su verbale di contrattazione che avrebbe avviato gli incontri per la definizione di una nuova organizzazione del lavoro, ad oggi nulla è pervenuto; Già in quella data il Direttore della Casa Circondariale di Novara era stato invitato ad un atteggiamento prudente nella gestione delle settimane lavorative organizzate su 5 giornate trattandosi di materia di contrattazione con doverosa informazione alle OO.SS., nonostante quegli inviti e successivi interventi il direttore ha proseguito nella sua azione pur nella contestazione ex art. 4 e 9 A.N.Q. violando anche le prerogative sindacali; Nell'anno in corso solo in poche occasioni ha riscontrato in maniera compiuta alle note, nella generalità dei casi quando ha riscontrato le note lo ha fatto in maniera superficiale ed incompleta impedendo il mandato e violando le prerogative; Si assiste ad una continua mala-gestione del servizio del personale, con gravi imparzialità e con coordinatori privi di Ordini di servizio secondo le previsioni normative. Le segnalazioni sul mancato riconoscimento dei diritti soggettivi si susseguono frequenti; non è rispettata la rotazione nei vari posti di servizio; i turni con prestazioni straordinarie e le giornate con maggiore riconoscimento sono appannaggio di pochi; vengono mossi continui rilievi anche di fronte all'utenza. Tutte situazioni che creano tensione e che rischiano di ripercuotersi sull'utenza. La distribuzione del personale in servizio appare palesemente inefficace e parziale, con un Direttore appare sempre più distante e lontano dalle necessità del personale, emerge con grave chiarezza che la gestione delle risorse umane appare palesemente difforme da quella finalizzata al benessere del personale. I coordinatori posti a risolvere tali incongruenze non sono riusciti nel compito affidatogli e non hanno contribuito, per assenza di strumenti, a trovare soluzioni comuni a tutto il personale; tutte le scriventi OO.SS. hanno rilevato violazioni plurime al vigente A.N.Q. Pertanto, finché perdureranno le incongruenze fin qui segnalate, le scriventi OO.SS. proseguiranno lo stato d'agitazione, con possibilità di aggravio e di utilizzo di forme di protesta maggiormente evidenti. Nel medesimo istante in cui il direttore della Casa Circondariale di Novara avvierà un processo di revisione concordata della gestione del personale, con la rivalutazione di tutte le cariche, dimostrando interesse al rispetto delle reciproche prerogative, sarà valutata la possibilità di una revoca dello stato d'agitazione. Nel frattempo, comunichiamo che trasmetteremo note sindacali, a tutti gli indirizzi interessati, per ogni argomento che riterremo utile e pretenderemo al risposta secondo le previsioni del vigente A.N.Q”.