Novara - Anche quest’anno il ‘Comitato Ospedale Senza Dolore’ dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara partecipa alla XV edizione di “Cento Città contro il dolore”, in programma domenica 1° ottobre. «Il tema scelto è: “Dolore cronico. Le ombre della cura, i bisogni da garantire” – spiega il dott. Andrea Sala, direttore della Struttura di Terapia del dolore dell’Aou - Attraverso la Giornata metteremo in risalto la necessità di far riflettere le Istituzioni sanitarie e i cittadini su quante siano ancora oggi le patologie dolorose croniche che non hanno trattamenti efficaci, quanto disagio sia ancora presente per ottenere l’accesso ai centri di cura e in particolare quante ombre persistano nell’ambito del riconoscimento di uno stato di cronicità della malattia e della invalidità che la stessa determina specie nel mondo del lavoro. Una malattia che non si esaurisce in un trattamento procedurale, ma che necessita di una presa in carico complessiva per evitare la solitudine per i pazienti in questa difficile condizione di vita».
Domenica, dalle 9 alle 13, presso al Struttura nella sede distaccata del S. Giuliano in viale Piazza d’Armi, è stato realizzato un open-day con visita degli ambulatori, misurazione del dolore e possibilità di avere informazioni sul dolore e su quelle che sono le possibilità di trattamento e di cura.
Durante la settimana che seguirà la Giornata, verrà svolta una campagna informativa con la presenza di banchetti presso i tre presidi ospedalieri (Novara Ospedale Maggiore, Novara S. Giuliano e Galliate).
Gli operatori dell’Aou saranno presenti con punto informativo dalle 9 alle 13.
Lunedì 2 ottobre atrio San Giuliano
Martedì 3 presso la sede centrale di corso Mazzini (spazio davanti alla mensa)
Giovedì 5 ottobre Galliate
Aggiunge il dott. Sala: «Cento Città contro il Dolore si svolge anche online con la campagna #Zeropain: fino ad ora migliaia di persone hanno scelto di “metterci la faccia” per dire “No!” al dolore cronico postando e condividendo selfie di testimonianza. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano il Cartello ufficiale #Zeropain23, oppure un qualsiasi foglio con la scritta “Io sono contro il dolore”. La foto può essere scattata in un parco, in mezzo a una piazza, a lavoro, mentre si è da soli o in compagnia, seguendo la propria fantasia. L’importante è che ogni selfie venga poi pubblicato sul proprio profilo Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL) oppure su Instagram, utilizzando l’hashtag #Zeropain23».