Novara - Gli internet point, siti nella zona centrale di Novara, pubblicizzavano ed offrivano l’accesso al portale web di un noto bookmaker austriaco che non rientrava nella lista dei soggetti autorizzati ad esercitare la raccolta delle scommesse sul territorio nazionale. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Novara, nell’ambito dell’ordinaria attività a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse, hanno accertato che nei locali veniva svolta l’attività abusiva di raccolta di scommesse.
Per consentire la raccolta delle scommesse, all’interno degli esercizi erano stati installati diversi personal computer che, posti a disposizione degli avventori, permettevano di raggiungere siti web da cui era possibile scommettere su eventi sportivi o cimentarsi nel gioco del poker. I siti, gestiti dal medesimo allibratore estero, non avevano ottenuto la prevista autorizzazione dei Monopoli di Stato ed erano pertanto illegali.
Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto al sequestro di tutte le apparecchiature trovate nei locali ed utilizzate per condurre l’attività illecita (computer, monitor impiegati per la visualizzazione delle quote di gioco, stampanti, e tutto il materiale relativo alla raccolta abusiva delle scommesse) oltre alle somme di denaro provenienti dalle giocate illecite ed utilizzate per il pagamento delle vincite.
L’inosservanza alla normativa che regola il settore consente ai centri di raccolta abusivi di garantire ai propri scommettitori quotazioni di vincita superiori a quelle che sono normalmente ritraibili dalle scommesse effettuate presso i centri autorizzati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
In questo modo oltre, ad ottenere un illegittimo vantaggio concorrenziale a danno degli operatori che rispettano le regole, le cui quotazioni offrono alla potenziale clientela un minore appeal, i centri di raccolta abusiva possono contare su un consistente risparmio dal punto di vista fiscale in quanto tutte le giocate esulano dal monitoraggio operato attraverso il circuito legale.
Ora però, grazie all’intervento delle Fiamme Gialle Novaresi, i titolari dei “centri scommesse” sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Novara per il reato di raccolta abusiva di scommesse ed oltre che delle violazioni di carattere penale, saranno chiamati al pagamento di una sanzione amministrativa che potrà arrivare fino a centomila euro.