Novara - Il nucleo di valutazione del Ministero dell’Economia ha approvato oggi il progetto tecnico della Città della Salute di Novara. Alla riunione, che si è svolta in mattinata a Roma, erano presenti il direttore regionale della Sanità Moirano, il dirigente regionale Sambugaro che segue gli accordi di programma, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità Minola, con il direttore amministrativo Savoini.
“Da noi fatti e non parole” commenta l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta ricordando che il progetto era fermo dal 2010 quando era stato bocciato e mai più riproposto.
“Oggi abbiamo ottenuto un passo avanti decisivo nel complesso iter amministrativo, frutto dell’intenso lavoro di quest’anno con tutti i soggetti del territorio interessati, dopo anni nei quali il progetto era rimasto fermo. Ora si tratta di proseguire con la stessa determinazione per i successivi atti tecnici e per la sottoscrizione degli Accordi di programma con il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia e con l’Azienda ospedaliera universitaria ed il Comune di Novara.” sottolinea l’assessore Saitta che, da oltre un anno, con il Presidente Chiamparino segue passo passo il progetto.
“E’ significativo che il Ministero della Salute di fatto abbia riconosciuto che il progetto della Città della Salute di Novara si integra nella rete ospedaliera piemontese, così come definito dalla Giunta regionale con la delibera 1-600”. dice Saitta.
Soddisfazione per l’esito della riunione romana e per il rispetto dei tempi del cronoprogramma anche da parte dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Augusto Ferrari che ribadisce l’impegno della Giunta regionale per il progetto della Città della Salute, fondamentale per lo sviluppo del territorio novarese e per tutto il Piemonte Orientale.
"Ringrazio l'assessore Saitta e il Presidente Chiamparino per aver dato seguito alle promesse dei mesi scorsi sbloccando un iter che era fermo dal 2010" commenta il consigliere Domenico Rossi. «Non solo – spiega il consigliere novarese e vicepresidente della commissione sanità – è importante far partire immediatamente un dialogo, come ho già ricordato in altre occasioni, che si ponga l’obiettivo di chiarire quale debba essere il riutilizzo dell’attuale sede dell’ospedale Maggiore: un percorso che dovrà essere partecipativo e aperto a tutte le componenti della città, per definire il futuro di un’area collocata nel cuore di Novara». A tal proposito torna di stretta attualità il tema del monitoraggio sul rispetto delle procedure di assegnazione degli appalti pubblici avviato per la Città della salute di Torino. "Proprio nei giorni scorsi – conclude Rossi - è stato siglato un protocollo per la verifica degli appalti, con il coinvolgimento presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, che, come ha confermato l’Assessore Antonio Saitta, verrà esteso alla Città della Salute di Novara e auspico più in generale a tutte le grandi opere che prenderanno piede sul nostro territorio. La città della Saluta di Novara – prosegue Rossi - rappresenta un’opera centrale per il riassetto del sistema ospedaliero regionale e un punto di riferimento per tutto il Piemonte Orientale che consentirà di erogare servizi migliori e all'avanguardia per tutti i cittadini". Da oggi, come evidenzia l'assessore Saitta, la nuova sfida è quella di perseguire con analoga determinazione gli atti tecnici e per la sottoscrizione degli Accordi di programma con il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia e con l’Azienda ospedaliera universitaria ed il Comune di Novara. "Non solo – spiega il consigliere novarese e vicepresidente della commissione sanità – è importante far partire immediatamente un dialogo, come ho già ricordato in altre occasioni, che si ponga l’obiettivo di chiarire quale debba essere il riutilizzo dell’attuale sede dell’ospedale Maggiore: un percorso che dovrà essere partecipativo e aperto a tutte le componenti della città, per definire il futuro di un’area collocata nel cuore di Novara". A tal proposito torna di stretta attualità il tema del monitoraggio sul rispetto delle procedure di assegnazione degli appalti pubblici avviato per la Città della salute di Torino. "Proprio nei giorni scorsi – conclude Rossi - è stato siglato un protocollo per la verifica degli appalti, con il coinvolgimento presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, che, come ha confermato l’Assessore Antonio Saitta, verrà esteso alla Città della Salute di Novara e auspico più in generale a tutte le grandi opere che prenderanno piede sul nostro territorio".
Questa la dichiarazione del sindaco Andrea Ballarè: "La notizia dell'approvazione da parte del nucleo di valutazione del Ministero dell'Economia del progetto tecnico della Città della Salute di Novara è un risultato straordinario che è il frutto di un intenso lavoro e di una condizione poltica precisa: il rapporto tra la nostra amministrazione, la nuova giunta Regionale guidata da Sergio Chiamparino con il novarese Augusto Ferrari, e i rappresentanti novaresi in parlamento e nel Governo di Matteo Renzi, a cominciare dal sottosegretario Franca Biondelli. Questa consonanza politica ha consentito che le istanze di Novara fossero finalmente comprese e sostenute. Come sindaco della città sono contento per i cittadini novaresi e, soprattutto, pronto ad andare avanti dopo questa prima fondamentale tappa concreta. La città della Salute è una grande opportunità per Novara: un investimento di 320 milioni di euro, il più importante cantiere pubblico degli ultimi cento anni, con positive ricadute sul piano del lavoro. Un polo sanitario e scientifico che migliorerà la qualità della vita dei cittadini non solo di Novara ma di una vasta area del Piemonte Orientale. Si tratta di un altro tassello molto importante del progetto "Novara hub del nord ovest", che abbiamo lanciato all'inizio del mio mandato amministrativo, e che oggi sempre più prende corpo con il crescere del ruolo di Novara nel Piemonte e in Italia".
"Una splendida notizia, un obiettivo raggiunto grazie al lavoro di squadra del territorio a tutti i suoi livelli amministrativi ed in particolare della Regione Piemonte con il Presidente Chiamparino e l'assessore competente, Antonio Saitta», commenta la Senatrice Elena Ferrara (Pd). "Il nuovo ospedale – conclude Ferrara - rappresenta un punto di riferimento per il servizio sanitario regionale ma anche per la ricerca e lo sviluppo del polo universitario novarese, come ho potuto ribadire nel corso dei recenti incontri al ministero della Salute. Proprio l'Ateneo trova in questo percorso l'opportunità di ribadire il proprio rapporto sinergico con il territorio e confermare la costante crescita di in questi ultimi anni in termini di ricerca e opportunità per gli studenti".
Infine la dichiarazione del sottosegretario al Welfare, on. Franca Biondelli: "Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione da parte del Nucleo di Valutazione del Ministero dell’Economia il progetto tecnico della Città della Salute di Novara. Fin dalla bocciatura avvenuta nel 2010 vi è stato un forte impegno da parte di tutti per fare in modo che questo percorso si riavviasse. Credo che sia un risultato importante per la città di Novara e per tutta la sanità della Provincia nonché piemontese. Il confronto con i vari Ministeri è stato fitto e continuo, così come quello fra la Città e la Regione. Solo con costanza e determinazione si è riusciti ad ottenere questo risultato. Felice di aver dato fin da subito il mio contributo così come altri rappresentanti del territorio in primis il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, l’assessore alla Sanità Antonio Saitta, il sindaco di Novara Andrea Ballarè e il Sottosegretario Vito De Filippo che mi ha sempre tenuta puntualmente informata sull’evolversi della situazione".