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Comitato NO Pirolisi a Casalino - Non Bruciamo il Futuro!

Casalino - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del Comitato NO Pirolisi a Casalino! - Non Bruciamo il Futuro!: "La società Italiana Energetica Tire - scrivono a firma del Il presidente avv. Valentino Desole e del vicepresidente ing. Andrea Cagnone - ha depositato presso la Provincia di Novara in data 2 agosto 2013 un progetto relativo ad un “Impianto per la messa in riserva ed il recupero degli pneumatici fuori uso nel Comune di Casalino” da realizzarsi nella zona industriale della frazione di Orfengo. In data 13 agosto 2013 si è costituito il Comitato di volontariato libero, spontaneo ed apartitico “No Pirolisi A Casalino – Non Bruciamo Il Futuro”, con lo scopo di opporsi alla realizzazione di tale impianto, ritenuto altamente inquinante e dannoso. Non si tratta di “green economy” ma di un'attività classificata come “industria insalubre di classe I” e il cui insediamento sarebbe contrario ai principi generali in tema di tutela dell’ambiente formulati negli ultimi anni dall’Unione Europea. Il processo di pirolisi infatti libera nell'atmosfera sostanze tossiche e produce una grande quantità di residui contaminati e difficilmente smaltibili. Oltre a ciò la realizzazione di tale impianto produrrà un incremento vertiginoso del traffico locale di mezzi pesanti ed una forte svalutazione di terreni ed immobili della zona circostante. Oltre agli odori ed all'inquinamento acustico. Tutte le attività economiche presenti nel territorio comunale e zone limitrofe subiranno inevitabilmente dei danni e così i prodotti agricoli (riso, latte, formaggi e miele). Il Comitato si è fatto promotore di diverse iniziative, tra le quali la richiesta di un incontro pubblico presso la Provincia di Novara e la sottoscrizione di una petizione popolare per opporsi alla realizzazione dell’impianto. Le firme finora raccolte rappresentano circa il 65% degli abitanti del Comune di Casalino. A queste vanno sommate quelle raccolte presso le importanti realtà imprenditoriali presenti nella zona ove potrebbe sorgere l’impianto e le molte altre che stiamo provvedendo a raccogliere al di fuori del territorio comunale. Ad esempio è possibile firmare la petizione presso l’ufficio anagrafe del Comune di Borgo Vercelli, direttamente minacciato dalle emissioni dell’impianto. Abbiamo inoltre ricevuto l’appoggio di aziende agricole operanti sul territorio, molto preoccupate del mantenimento degli attuali standard qualitativi della produzione ed associazioni ambientaliste attive nella difesa del territorio. Riteniamo che un rifiuto di tale inequivocabile portata non dovrà essere ignorato dal Sindaco di Casalino Sergio Ferrari, che ci auspichiamo prenda atto della volontà espressa dai suoi amministrati ed agisca di conseguenza".