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CONFRONTI: PROSPETTIVE DEL NON PROFIT E SVILUPPO SOCIALE

Per una coprogettazione fattiva e condivisa

Novara - A chiusura del primo ciclo di incontri denominato “Confronti” ecco l’ultimo appuntamento dal titolo “Non Profit e sviluppo sociale. Quali prospettive?”. Relatori d'eccezione indagheranno sul contributo che le dinamiche sociali offrono alla tenuta e alla crescita del paese, anche con esempi concreti, approfondendo in particolare gli strumenti che ha introdotto la riforma del Terzo Settore: la coprogrammazione e la coprogettazione tra privato e pubblico che rendono gli Enti del Terzo Settore protagonisti attivi nello sviluppo di una crescita condivisa nella comunità.

Partendo dal Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà con Stefano Gheno si parlerà di come una sussidiarietà operante non sia un complemento marginale al sistema di welfare ma il motore dello sviluppo. 

Il mondo del Terzo settore e quello della pubblica amministrazione, infatti, si troveranno sempre più di frequente a pianificare e progettare insieme le politiche di sviluppo del territorio, sulla spinta dell’art. 55 del Codice del Terzo settore, che promuove la possibilità per le amministrazioni regionali e locali di affidarsi agli Enti del Terzo settore senza più ricorrere ad affidamenti mediante appalti pubblici.

Ma come questo è possibile? Con quali strumenti giuridici e con quali modalità operative? Perché può essere utile co-progettare per gli Enti del Terzo Settore? E perché la Pubblica amministrazione dovrebbe ricorrere alla coprogettazione e alla coprogrammazione? Quali i vantaggi di un’amministrazione condivisa? Ma soprattutto quali sono i benefici per una comunità?

Confronti rifletterà proprio su questi aspetti concreti con esempi pratici e indicazioni utili a ETS ed enti pubblici per una fattiva coprogettazione.

Con Luciano Gallo, avvocato di ANCI, si parlerà quindi delle forme giuridiche e amministrative legate alla coprogrammazione e alla coprogettazione.

Daniele Giaime, racconterà come, nella sua esperienza di presidente del CST e come rappresentante del sistema dei CSV Piemontesi, la sussidiarietà favorisca lo sviluppo sociale attraverso la narrazione esempi concreti di alleanza tra pubblico e privato che favoriscono una crescita più sostenibile, equa e inclusiva. 

Gli esempi faranno particolare riferimento alle esperienze di coprogettazione con il Comune di Novara, patrocinatore dell’iniziativa. “Come CST ci siamo già attivati per supportare le nostre associazioni in processi di coprogrammazione e coprogettazione con gli enti pubblici. – afferma Giaime - L’impulso dato ai CSV a divenire agenzie di sviluppo del territorio va infatti in questa direzione: oltre a sostenere il tessuto associativo è necessario promuovere e accompagnare una cultura di fattiva collaborazione tra gli attori del territorio.”

Infine, Gabriele Sepio, uno dei più grandi esperti italiani sulla riforma del Terzo settore, racconterà come cambia la declinazione dell’economia sociale con la Riforma del Terzo Settore attraverso la valorizzazione della gratuità, del volontariato e dell’economia circolare.

“Si vuole fare emergere l’idea della forza della relazione e del non profit: tra lo stato ed il mercato c’è un terzo pilastro che è appunto la comunità”, commenta Caterina Mandarini, direttore del CST e moderatore dell’Incontro. Come emerge nel Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà, il Pil non riesce a restituire una misura del benessere e del progresso sociale delle società in cui viviamo. Occorrono altri indicatori quali lo sviluppo del capitale umano, il senso di utilità, la socialità, lo sviluppo di competenze relazionali, fattori che permettono di misurare il benessere personale e la cosiddetta “felicità pubblica”.

Vi aspettiamo Venerdì 21 Aprile alle ore 21 presso il Castello di Novara - Sala delle Vetrate in Piazza Martiri della Libertà 3 a Novara e in diretta streaming su www.ilsussidiario.net