Novara - Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Novara hanno concluso due attività ispettive nei confronti di altrettante Aziende operanti nel settore del trasporto merci su strada- aventi sede una nel capoluogo novarese, l’altra nella prima cintura dell’hinterland - finalizzate al riscontro dell’avvenuta osservanza delle norme che disciplinano l’agevolazione fiscale sul gasolio per uso autotrazione, prevista a favore degli esercenti la specifica attività. In entrambi i casi sono emerse irregolarità, che hanno determinato l’individuazione di complessivi 110.000 Euro di cc.dd. “accise” (termine che definisce le imposte di consumo gravanti, tra gli altri, sui prodotti petroliferi) indebitamente portate in compensazione con altri tributi dovuti, a fronte di oltre 1.400.000 litri di gasolio consumati. Gli illeciti sono emersi allorché i militari hanno incrociato i dati indicati dalle Imprese nelle dichiarazioni - autocertificate - finalizzate ad ottenere il rimborso dell’accisa al citato Ufficio Finanziario con la documentazione amministrativo - contabile acquisita presso le Aziende. A fattor comune, infatti, i Finanzieri hanno acclarato che le Società controllate avevano presentato certificazioni infedeli.
Due le principali anomalie emerse. In alcuni casi era stato dichiarato il possesso giuridico di automezzi aziendali dei quali le Imprese non avevano la effettiva titolarità; in altri era stata segnalata, quale modalità esclusiva di approvvigionamento del gasolio, quella presso l’impianto di distribuzione privato situato interno alle Aziende stesse, mentre dalla documentazione esibita emergevano anche reiterati acquisti effettuati presso distributori della rete stradale. Le somme indebitamente compensate sono state segnalate all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il successivo recupero, mentre in relazione alle autocertificazioni irregolari i titolari delle Società sono stati denunziati all’Autorità Giudiziaria di Novara.
Nel corso del servizio, inoltre, le Fiamme Gialle hanno altresì sottoposto a sequestro amministrativo un impianto di distribuzione privato di carburante, costituito da una colonnina di erogazione e da una cisterna, e 900 litri di gasolio per autotrazione, in quanto la società utilizzatrice era sprovvista della prescritta autorizzazione comunale.
“Il rimborso sul gasolio utilizzato per il trasporto merci previsto nell’ambito della c.d. “carbon tax” - commenta il Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle novaresi, Col. t.ISSMI Giovanni Casadidio) - costituisce, per le Aziende di autotrasporto, una importante opportunità per rientrare dei costi del carburante che, nella maggior parte dei casi, rappresenta per tale categoria economica la voce di spesa a maggiore incidenza. Proprio per tale motivo - conclude l’alto Ufficiale - è importante vigilare al fine di evitare che la defiscalizzazione del gasolio per autotrasporto possa indurre operatori economici scorretti a porre in essere artifizi o raggiri volti a perseguire una maggiore compensazione od un indebito rimborso da parte dell’Erario; con ciò determinando, peraltro, fenomeni di concorrenza sleale nei confronti degli operatori corretti e rispettosi delle norme”.