Novara - L’incontro che si è tenuto lo scorso 30 giugno a Torino con il Settore Conservazione e gestione fauna selvatica e acquicoltura della Regione Piemonte è stato l’occasione "per tutte le Province piemontesi – come spiega il consigliere delegato a Caccia e Pesca Arduino Pasquini (foto), che ha rappresentato la Provincia di Novara – per un ampio confronto sul tema delle attività e delle deleghe conferite alle Amministrazioni locali e, in particolare, per il controllo della fauna selvatica e della vigilanza venatoria. Dati i problemi che si stanno verificando nel territorio piemontese a causa della diffusione della peste suina, la Regione ha sollecitato da parte delle Province un’intensificazione delle attività di controllo e abbattimento, oltre che il massimo coinvolgimento delle organizzazioni venatorie e dei selecontrollori. L’obiettivo è arrivare al più presto alla stesura, a cura dei vari soggetti coinvolti, di un preciso report settimanale delle attività svolte che restituisca un’esatta fotografia del numero delle uscite e del numero dei capi abbattuti. Tutte le Province si sono, ovviamente, rese disponibili, ma è anche stato chiesto alla Regione di intervenire, in tempi brevi, sulla necessità di dotare gli Enti di strumenti adeguati sia per quanto riguarda l’incremento del personale specificamente deputato a questo genere di attività, sia anche in termini di mezzi a disposizione per poterla svolgere. Una richiesta – rimarca a conclusione il consigliere – condivisa da parte di tutte le Province piemontesi affinché gli interventi sollecitati dalla delega possano essere svolti in maniera adeguata ed efficace".