Novara - Con Giampaolo Ferrari scompare un protagonista, una figura determinante per tutte le imprese che lo hanno visto coinvolto o nelle quali ha coinvolto le persone più disparate: grandi personalità e gente comune, tantissime. L’evoluzione dell’azienda di famiglia, la Comoli Ferrari, negli ultimi vent’anni è stata impressionante. Crescere. Sempre. Comunque. era lo slogan che aveva coniato con il fratello Beppe e che rimarcava la volontà/necessità di essere sempre i migliori, senza mai dimenticare però l’attenzione alle persone, all’ambiente in cui operava. L’ingegnere, come lo chiamavano i collaboratori, i clienti, i fornitori, era un imprenditore che ha fatto della visione e della passione le chiavi per portare al successo tutti quelli che hanno lavorato con lui.
Come amministratore delegato del gruppo Comoli Ferrari è stato un grande manager che ha portato una azienda che operava in ambito locale, ad affermarsi in Italia e negli ultimi anni all’estero, Svizzera e Marocco in particolare. Membro del Consiglio direttivo di IMQ, l’Istituto del Marchio di qualità e del Prosiel, l’ente di promozione della sicurezza elettrica; per FME, la Federazione dei grossisti e distributori di Materiale Elettrico, è stato per 8 anni un dinamico presidente che ha modificato radicalmente l’approccio degli associati al settore.
Figura di spicco del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Novara, poi vice presidente del Comitato territoriale di consultazione e credito della Divisione Banca Popolare di Novara del Banco Popolare, Giampaolo Ferrari esprimeva anche in questi incarichi l’attenzione al territorio che ha contraddistinto da sempre la sua famiglia, che gli è valsa la nomina a Novarese dell’anno e a cavaliere della Repubblica. Aveva una particolare attenzione per il sociale. Nella recente edizione della Fiera Elettrica, da lui ideata nel 2002, aveva voluto organizzare una serata benefica per la LILT e per forLife, l’associazione di Rita Fossaceca, e i suoi interventi a sostegno dei più deboli non si contano. È stato una figura di spicco e attualmente un significativo riferimento del Lions Clubs International: fondatore del LC Novara Ticino, Governatore distrettuale, ha portato innovazione anche in questa organizzazione fortemente strutturata creando grande consenso e attenzione ai progetti del Distretto 108Ia1. Uno per tutti, la realizzazione dell’Hotel Lago Losetta Melvin Jones al Sestriere: una struttura progettata per accogliere e avviare allo sport persone disabili, inaugurata durante l’Olimpiade 2006. Nessuno dei soci Lions dimenticherà la Rosa Blu simbolo del suo anno da Governatore. E la sua tendenza ad aggregare e coinvolgere lo ha portato ad essere per 28 anni il presidente dell’associazione dei club service novaresi effettuando importantissimi interventi sul territorio. Grande pescatore, sportivo, sostenitore e sponsor del Novara Calcio e del Volley, tifosissimo della Juve, viveva per fare, un passo alla volta, senza mettersi in mostra ma cercando di sorprendere tutti coi risultati. Ha lasciato a suo figlio Paolo e alle sue nipoti, Margherita e Anastasia, una eredità imprenditoriale importante fornendo loro gli strumenti e lo spirito per continuare la tradizione di famiglia.
«Con Giampaolo Ferrari scompare una figura di imprenditore ammirevole, di cui vogliamo ricordare, con riconoscenza, lo spirito innovativo, la lungimiranza e la generosità. La sua scomparsa è una grande perdita per il territorio novarese, al cui sviluppo, economico e sociale, ha dato un contributo significativo ed esemplare». Con queste parole il presidente e il direttore dell’Associazione Industriali di Novara, Fabio Ravanelli e Aureliano Curini, ricordano l’amministratore delegato della Comoli, Ferrari & C. Spa, morto la notte scorsa. «Siamo vicini alla famiglia in questo momento triste - aggiungono Ravanelli e Curini -, insieme alla Giunta, al Consiglio direttivo e alla struttura operativa dell'Ain, e ricorderemo sempre, con affetto e rispetto, la sua capacità di coniugare ineccepibili doti manageriali a sensibilità e umanità davvero uniche».
L’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale) ha così commentato la notizia della scomparsa di Giampaolo Ferrari, ad di Comoli Ferrari: «Si tratta di un lutto che colpisce e addolora l’intero territorio. L’ingegner Giampaolo era una persona molto dotata, di grande intelligenza, che sapeva sempre guardare avanti». «E’ una grave perdita per tutta i suoi familiari, cui era molto legato, ma anche per un’azienda come Comoli-Ferrari che anche grazie alla sua guida è diventa leader nel settore. Sono certo, tuttavia, che i suoi familiari sapranno proseguire sulla strada di crescita e sviluppo che Giampaolo Ferrari aveva intrapreso» conclude Nastri.