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Covid19: confermati i numeri di ieri; morta una donna di 77 anni

CORONAVIRUS PIEMONTE, NUMERO VERDE 800 192020: DAL 25 FEBBRAIO AL 23 GIUGNO 100.750 CHIAMATE; ASSESSORE ICARDI: “GRAZIE AI VOLONTARI DELLE ASSOCIAZIONI E AGLI STUDENTI DI MEDICINA E INFERMIERISTICA PER IL LORO SERVIZIO”

Novara - Confermati i numeri di ieri all'Aou Maggiore della Carità di Novara: 12 ricoverati, 7 di Novara, 2 della provincia e 3 di fuori; è morta una donna classe 1943;  nessun ricoverato. in terapia intensiva e semintensiva.

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.624  (+ 50 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2950 (+2) Alessandria, 1438 (+1) Asti, 816 (+0) Biella, 2309 (+3) Cuneo, 2216 (+1) Novara, 12.759 (+39) Torino, 1042 (+2) Vercelli, 937 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 157 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 1.212 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è di 4090 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 365 Novara, 1.804 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono 31.349 (+ 11 rispetto a ieri, di cui 10 asintomatici: Degli 11 casi, 6 screening, 4 contatti di caso e 1 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2862 Cuneo, 2792 Novara, 15.889 Torino, 1323 Vercelli, 1140 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 267 (-16 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1144. I tamponi diagnostici finora processati sono 415.257, di cui 228.071 risultati negativi.

Intanto, dal 25 febbraio al 23 giugno gli operatori del numero verde 800 192020 hanno risposto a 100.750 telefonate, con un picco, nella fase acuta, di 5.173 chiamate il giorno 10 marzo. Il numero verde è stato attivato all’inizio dell’emergenza Covid-19 per decongestionare l’attività delle centrali uniche di risposta NUE 112 che il 23 ed il 24 febbraio scorso hanno ricevuto una media di 13.000 chiamate al giorno, a fronte di una media giornaliera di 7.000 telefonate.  “Grazie ai volontari delle associazioni e agli studenti universitari che hanno svolto un servizio di fondamentale importanza con grande professionalità e dedizione. Sappiamo di avere a disposizione una risorsa fondamentale per gestire situazioni di emergenza assoluta. Un ringraziamento anche alla struttura del 118 e alla Centrale di Risposta NUE 112 che in tempi rapidissimi hanno consentito l’attivazione di un servizio di grande importanza per tutti i cittadini.” - dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi. Inizialmente, nella sede di Grugliasco che ospita la centrale operativa 118, la centrale unica di risposta 112 e il servizio di guardia medica di Torino sono state attivate 8 postazioni: dal 12 marzo, le postazioni telefoniche sono diventate 12, ampliabili a 24. La copertura dei turni di servizio è stata organizzata tramite il personale delle associazioni di volontariato convenzionate con l’Emergenza 118

  • Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Comitato Regionale del Piemonte
  • Croce Rossa Italiana- Comitato Regionale del Piemonte
  • Sogit - Soccorso dell'Ordine di San Giovanni Italia – Comitato Regionale del Piemonte
  • Università degli Studi di Torino – studenti dei corsi di Medicina e Chirurgia, del Master di Infermieristica in Emergenza e del corso Magistrale di Scienze Infermieristiche ed Ostetriche.

Il servizio sanitario regionale ha garantito il coordinamento dell’attività con i propri operatori, attraverso un modello gestionale della chiamata che ha permesso al personale in servizio di presentare le domande da porre e fornire l’indicazione più corretta per le risposte. Nelle linee guida sono state inserite anche le FAQ e le risposte autorizzate. Da questa settimana, il servizio viene garantito tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 22 con risposta da parte di personale del servizio sanitario regionale: decisione determinata dalla oggettiva diminuzione delle chiamate giornaliere e dalla necessità di “liberare” i volontari che per 4 mesi hanno garantito la loro presenza h24. La strutturazione logistica del call-center viene comunque mantenuta “pronta e disponibile” qualora ve ne fosse la necessità: le associazioni di volontariato, come sempre, hanno garantito la loro disponibilità ad ulteriori azioni di supporto.