Novara - Se ne va un Novarese dell'Anno e soprattutto una persona che è stata un autentico faro nella vita culturale della città e non solo: a 84 anni ci lascia Giannino Piana. Tanti i messaggi di cordoglio e di commento per questa scomparsa che lascia un vuoto decisamente enorme. Gianni Dal Bello, già vice direttore del Corriere di Novara e oggi editore di InformAle e referente per UniversiCà, scrive: "Ciao Giannino. Con grande dolore dobbiamo annunciare la scomparsa di un collaboratore e grande amico di InformAle e Casa Alessia. Il teologo Giannino Piana, classe 1939, si è spento ieri sera. Il primo a darne notizia è stato Enzo Bianchi che ha commentato: “Cari amici veramente grande è il mio dolore: Giannino Piana ci ha lasciato per essere con Cristo per sempre: per me era un amico fedele da 50anni, un fratello con il quale ho sofferto e combattuto tante battaglie nella chiesa, un teologo tra i più grandi, un uomo di Dio”. Tutti noi di InformAle e di Casa Alessia ci stringiamo al dolore della famiglia".
Originario di Ornavasso, dal quotidiano Avvenire viene definito un "Esperto di bioetica; Giannino Piana si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica, in particolare in prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha privilegiato i temi della corporeità, della sessualità e della salute. Da ultimo si è occupato di etica economica delle religioni".
"Interlinea - si legge infine in una nota della casa editrice novarese - piange Giannino Piana (1939-2023), decano dei teologi morali italiani, autore di saggi che restano su 'Umanesimo per l’era digitale', il suo libro più recente, quasi un suo manifesto-testamento, di questo maestro di etica, antropologia e spiritualità, amico di intellettuali come Gianfranco Ravasi, Enzo Bianchi e Don Luigi Ciotti, animatore di iniziative di cultura tra cui il Festival della Dignità Umana. Ci aveva consegnato la sua ultima opera, sulle questioni etiche sul fine vita, che pubblicheremo purtroppo postuma per ricordarlo".
Per anni ha insegnato a religiosi e laici al Seminario di Novara nella Facoltà di Scienze teologiche e all'Università di Urbino. È stato presidente dell’Associazione Teologica Italiana per lo studio della Morale. Infine, ma non per questo meno importante, autore di un gran numero di testi, oggi fonte inesauribile e inestimabile su temi sempre di grande attualità come Etica, Teologia e Morale.