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Dichiarazioni Isee per ottenere benefici pubblici

La Guardia di Finanza scopre che la maggior parte sono fasulle

Novara - La Guardia di Finanza di Novara ha passato al setaccio le dichiarazioni reddituali e patrimoniali di numerosi nuclei familiari che hanno richiesto delle prestazioni sociali agevolate. I finanzieri hanno focalizzato l’attenzione sulle richieste di riduzione dell’importo delle tasse universitarie e delle rette per gli asili nido, sui contributi concessi a sostegno del pagamento del canone di locazione e delle spese scolastiche, nonché sulle esenzioni dal pagamento del ticket sanitario. Dall’inizio dell’anno, infatti, sono stati effettuati 43 controlli nel corso dei quali sono state individuate 18 persone che hanno carpito un beneficio pubblico senza averne diritto. Altre sei sono state denunciate, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per aver percepito erogazioni pubbliche celando il reddito effettivo del proprio nucleo familiare mediante dichiarazioni fasulle. Particolarmente significativi i casi di una dipendente pubblica che ha “dimenticato” di indicare nella dichiarazione I.S.E.E. il saldo del proprio conto corrente pari a 125.000 euro, ottenendo, in tal modo, un cospicuo risparmio delle tasse universitarie del proprio figlio. Così come quello di una donna novarese che, pur di ottenere un contributo per il pagamento dell’affitto, non ha esitato a “ritoccare” artigianalmente il proprio C.U.D. attribuendosi un reddito sensibilmente inferiore a quello realmente percepito.

I controlli delle Fiamme Gialle di Novara sono finalizzati a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche affinché le stesse, soprattutto in periodo in cui sono sempre più limitate, vengano destinate a sostenere situazioni personali e familiari veramente degne di attenzione.