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Dignità umana e fine vita: voci a confronto

Novara - Mentre prosegue a livello parlamentare l’iter del ddl “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento sanitario”, già approvato al Senato alla fine di aprile, è sempre vivo il dibattito sul tema “sensibile” del fine vita, sensibile anzitutto perché legato alle convinzioni più profonde delle persone. Proprio per questo motivo spesso più che ad un sereno confronto, ci si trova di fronte a uno scontro aperto, fatto di reciproche accuse e totale incapacità di ascolto delle diverse posizioni.

L’Associazione NovaraNostra vuole offrire alla città un’occasione di pacata riflessione su questo tema Giovedì 25 maggio alle 18 presso l’Auditorium dei Salesiani in via Ferrucci 33 a Novara con un convegno dal titolo “Dignità umana e fine vita: voci a confronto”.

«Come si può intuire già dal titolo scelto – spiega la presidente dell’Associazione, Marilena Guglielmetti - l’Associazione NovaraNostra intende proporre un momento di sereno confronto tra esperti per andare alle radici delle motivazioni che possono animare le scelte personali, scelte complesse, faticose, nelle quali si intrecciano norme, valori, modelli di riferimento, tradizioni, culture, fattori economici e sociali. Proprio perché si tratta di un tema molto articolato, si è scelto di far dialogare fra di loro discipline diverse: la teologia, la scienza medica, il diritto.».

Questi i relatori dell’incontro: il dottor Mario Riccio, medico rianimatore, membro dell’Associazione Luca Coscioni. Specializzato in Anestesia e Rianimazione con tesi sulla Morte Cerebrale e la Donazione degli Organi all’Università di Parma, il dottor Riccio da molti anni si occupa di tematiche legate al fine vita. Componente del Gruppo di Studio sulla Bioetica della S.I.A.A.R.T.I. (Società Italiana di Analgesia, Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva ), ha partecipato alla stesura delle Linee Guida per il trattamento del Fine Vita in Terapia Intensiva. Ha scritto insieme alla giornalista scientifica Gianna Milano il libro “Storia di una morte opportuna “ (Sironi Editore,2008 ) che affronta la vicenda Welby in tutte le sue componenti: umana, giuridica, etica, deontologica e mediatica.

Il professor don Pier Davide Guenzi, specializzato in Teologia Morale e Dottore in teologia (PhD) presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. E’ docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e presso l’Università Cattolica. E’ membro del Comitato Etico Interaziendale presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sul tema della bioetica.

L’avvocato Renzo Inghilleri, avvocato penalista molto noto a Novara, già membro della Giunta dell’Unione Camere Penali Italiane.

I lavori saranno introdotti dalla Presidente dell’Associazione NovaraNostra, Marilena Gueglielmetti, criminologa. Modera l’incontro il vicepresidente Mario Fedeli. L’ingresso è libero.