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Donna aggredisce l’addetto alla vigilanza dopo aver rubato magliette e camicie

Novara - L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì 14 gennaio, quando gli agenti delle Volanti della Questura di Novara sono intervenuti presso il Centro Commerciale San Martino, a seguito della segnalazione dell’addetto all’accoglienza clienti presso l’Oviesse. Quest’ultimo riferiva di aver inseguito nel parcheggio esterno una donna, che poco prima aveva notato all’interno del negozio. La donna aveva preso diversi capi di abbigliamento dagli scaffali e si era poi diretta in camerino, come normalmente fanno i clienti. Poco dopo, l’addetto alla sorveglianza notava che la stessa donna, abbigliata in maniera totalmente diversa, si stava dirigendo verso l’uscita. Accertato che in camerino erano stati abbandonati alcuni tagliandi e dispositivi antitaccheggio, completamente divelti e riconducibili solo alla rea, visto che nessun’altro vi aveva avuto accesso, l’addetto cercava di fermare la signora per chiederle di procedere al pagamento della merce. La donna si dava alla fuga, facendo peraltro scattare l’allarme antitaccheggio. Raggiunta nel parcheggio esterno, la donna iniziava a dare calci e pugni all’addetto, intimandogli di farsi gli affari suoi e dopo essere salita in macchina, urtava l’uomo volutamente con la portiera, allontanandosi velocemente. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti attivavano immediatamente le ricerche, individuando la donna, che veniva condotta presso questi Uffici per gli ulteriori accertamenti. La donna veniva dunque tratta in arresto in flagranza per il reato di  rapina impropria perché resasi responsabile di tali azioni violente al solo fine di assicurarsi il possesso di t-shirt e camicie del valore di € 60,00 circa. Oggi l’udienza, nel corso della quale è stato convalidato l’arresto e in esito alla quale la donna, immune da precedenti, è stata rimessa in libertà in attesa del rito direttissimo che si svolgerà nei prossimi mesi.