Novara - Domenica 27 ottobre alle ore 18.30, libero dal servizio, un poliziotto della Questura di Novara, mentre si trovava a fare la spesa presso il supermercato della città (si omette di riferire per ragioni di riservatezza) udiva delle urla provenire dall’area antistante le casse dell’esercizio. Accorso per verificare le ragioni di tale clamore, trovava una cittadina dell’Est Europa, quarant’anni, che fronteggiava minacciosamente un uomo, nordafricano, cinquant’anni. L’uomo, incalzato dalla donna, indietreggiava all’interno degli scaffali del supermercato. A quel punto la donna, rivolgendo al soggetto la frase “Ti ammazzo… ti ammazzo”, con un gesto repentino colpiva l’uomo con un collo di bottiglia rotto che stringeva in mano, della lunghezza di 14 cm. Il colpo veniva sferrato dall’alto verso il basso, direzionato verso il petto della vittima, mentre l’impatto avveniva all’altezza della clavicola. A quel punto il poliziotto, ritenuto non più rinviabile un intervento di contenimento, nonostante il rischio di venire a sua volta colpito, approfittando di un momento di distrazione, si scagliava verso la donna bloccandole la mano e conducendola a terra, disarmandola. Il nordafricano non riportava conseguenze grazie alla robustezza del giubotto di pelle che indossava. Il giubotto, da una successiva analisi, presentava un taglio di circa 4 centimentri all’altezza del bavero, mentre una lunga scalfitura è stata prodotta all’altezza del petto, nella parte dove il fendente ha arrestato la sua corsa. Il soggetto riportava solo una ferita da taglio sulla mano sinistra considerata guaribile in 14 giorni. Dopo qualche attimo accorrevano due pattuglie della Polizia di Stato chiamate da personale del supermercato che coadiuvavano il poliziotto nella conclusione dell’intervento. Sono in corso indagini per conoscere il movente che ha condotto la donna a compiere l’insano gesto, atteso che la vittima riferisce di non conoscere la donna e di non averla provocata in alcun modo. Condotta presso gli uffici della Questura, la donna ha esercitato violenza verso gli operatori sferrando due calci all’indirizzo di un agente in servizio al corpo di Guardia. La donna è stata tratta in arresto per il reato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma, violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e tradotta presso il competente istituto carcerario femminile.