
Novara - Anffas Novara, Centro Servizi per il Territorio, Consiglio Notarile di Novara - Vercelli - Casale Monferrato, Ordine dei Dottori Commercialisti di Novara, Ordine degli Avvocati di Novara, organizzano il convegno: Legge 'Dopo di Noi' 112/2016, un'opportunità di pianificazione serena per il futuro dei soggetti svantaggiati sabato 20 maggio dalle ore 9 alle 13 presso l'Auditorium Banca Popolare di Novara, Via Negroni 11 a Novara. Un momento informativo rivolto a tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di disabilità ma anche a tutte le famiglie che vivono una situazione di disagio. Un incontro che racconterà nel dettaglio quali sono i nuovi strumenti e le specifiche tutele per le persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i parenti. La partecipazione è gratuita, è consigliata l'iscrizione.
A proposito di questo convegno Silvia Corona Miglio - presidente Anffas Novara e Daniele Giaime - presidente CST Novara - VCO, affermano: "Legge 22 giugno 2016 n. 112, date e numeri che si decifrano, in linguaggio corrente, in ‘Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare’. E per meglio chiarire la portata di questo provvedimento normativo, per renderlo più incisivamente riconoscibile, si ricorre alla enunciazione più familiare chiamandolo ‘Legge Dopo di noi’. Il problema del futuro dei figli disabili è la costante preoccupazione dei loro genitori, preoccupazione che diventa assillo con il progressivo invecchiamento proprio e dei propri figli. Il percorso di vita di un disabile oggi è scandito da tappe fisse, spesso inadeguate: da un intervento precoce, di natura sanitaria, all’evidenziarsi della disabilità e che spesso non si realizza mai, si prosegue con la scuola, con tutti i suoi limiti più volte denunciati, per finire poi in un limbo da cui non tutti possono evadere per frequentare un centro diurno o, miraggio ancora più improbabile, per avere un posto di lavoro protetto. Il poi è ancora più emblematico perché il più delle volte si prendono provvedimenti di assistenza dettati dall’urgenza di rimediare a situazioni complicate non procrastinabili ma che nulla hanno a che vedere con le legittime aspettative della persona. Oggi questa legge cerca di assicurare idonee risposte ai bisogni reali di una persona disabile, che possano garantire l’inviolabile diritto di scegliere come, con chi e dove vivere, con le tutele e i sostegni individuati e garantiti dall’art. 14 della Legge 328/2000 nel progetto individuale che, purtroppo fino ad oggi è rimasto solo nella penna del legislatore. Quasi sempre la motivazione addotta per le inottemperanze è la mancanza di risorse. Oggi questa legge non stabilisce solo delle prassi ma fornisce anche le risorse per la loro attuazione. C’è molta speranza nelle famiglie che devono essere coinvolte in questo programma. Con i loro figli devono essere accompagnate in un percorso più articolato che possiamo definire ‘Durante noi per il dopo di noi’, per affrontare con maggior serenità l’inevitabile distacco dai propri cari".