Novara - Si è tenuta nella mattinata di martedì 7 maggio, nell’aula consiliare di palazzo Natta, la presentazione tecnica da parte di Arpa Piemonte della mappatura acustica dell’aeroporto di Milano Malpensa, che interessa un territorio che nel Novarese coinvolge undici Comuni (pur non negli immediati dintorni dello scalo) e 4.150 cittadini. Il lavoro presentato, esito di un progetto condiviso tra Arpa Piemonte e Provincia di Novara, che lo ha finanziato negli anni 2022 e 2023, con il supporto specialistico dell’Università di Milano-Bicocca, si è concentrato sul caso studio delle tre settimane di maggior traffico per il 2022 utilizzate come “periodo campione” con un numero di voli pari 586 al giorno. La mappatura è basata sul monitoraggio acustico rilevato in continuo in quattro diversi punti rappresentati dalle centraline fisse, operative da oltre vent’anni a Castelletto Ticino, Varallo Pombia, Pombia, oltre che sui dati dei tracciati delle rotte effettive seguite dagli aeromobili. Queste rilevazioni hanno consentito di determinare i livelli di rumore prodotti dai movimenti aerei sul territorio novarese e di valutare il numero degli abitanti esposti e l’estensione delle aree interessate con riferimento al Piano di zonizzazione acustica (Pza) di ciascun Comune.
Nel caso del 2022 si è potuto verificare che il territorio novarese ha presentato aree con superamenti dei limiti sia diurni, sia anche notturni dei Pza comunali. Lo strumento modellistico messo a punto è ora disponibile per poter consentire un approfondimento rispetto alle diverse problematiche che dovranno essere affrontate nel prossimo futuro, dalla valutazione dell’esito della sperimentazione delle nuove rotte in corso in questi mesi, all’individuazione da parte di Sea delle aree di superamento dei limiti acustici conseguenti all’approvazione della zonizzazione acustica, alla valutazione del Piano di contenimento rumore, all’effettiva attuazione del piano medesimo.
La possibilità di supportare le osservazioni che gli Enti piemontesi presenteranno nelle diverse sedi competenti rispetto a questi aspetti, con riferimenti oggettivi e scientificamente robusti come quelli offerti dal modello presentato, darà concretamente maggior alle istanze manifestate dai territori.