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ECOGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE PER L’ENDOCRINOLOGIA DEL MAGGIORE

Novara - Un ecografo di ultima generazione entra a far parte del patrimonio tecnologico della Struttura di endocrinologia (diretta dal prof. Gianluca Aimaretti) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara. L’acquisizione avviene grazie al sostegno di Gwc Memc, Igor e Comoli Ferrari.

«Il nuovo macchinario – spiega il prof. Aimaretti – ha specifiche tecniche avanzate (maggior potenza e range di frequenza della sonda lineare e dotazione di software per elastosonografia) tali da consentire di migliorare ulteriormente la capacità di un corretto inquadramento diagnostico e stratificazione di rischio della patologia nodulare tiroidea, garantendo un’accuratezza ancora maggiore nell’identificare i noduli da sottoporre ad accertamento citologico e nella valutazione pre-postoperatoria dei soggetti affetti da tumore tiroideo»

A oggi la Scdu Endocrinologia dell’Aou di Novara offre un servizio di secondo livello integrato con l’attività clinica per la diagnosi e presa in carico di pazienti affetti da patologia nodulare tiroidea sia benigna che maligna, grazie a ecografie specialistiche. L’incremento dell’attività ecografica ha permesso di aumentare il  numero di prestazioni di secondo livello e la nuova acquisizione consentirà un ulteriore incremento.

«L’importanza dell’acquisizione – afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – sta non solo nelle nuove potenzialità che potrà esprimere la Struttura di endocrinologia ma anche nella rete di solidarietà che ancora una volta circonda la nostra azienda. L’impegno di importanti imprese del territorio ancora una volta conferma l’attenzione all’attività e all’impegno dell’Aou di Novara».

L’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, sostiene che «l’acquisizione del nuovo ecografo di ultima generazione per la struttura di endocrinologia dell’ospedale di Novara è importante perchè migliora ulteriormente l’efficienza del reparto, con evidenti benefici per i pazienti e per i professionisti che vi lavorano. Un ringraziamento alle  aziende del territorio che ancora una volta hanno dimostrato la loro sensibilità, intervenendo con un contributo significativo: un esempio di come la collaborazione tra il pubblico ed il privato possa dare risultati utili»

Per Fabio Leonardi, Ceo Igor Gorgonzola, «la nostra azienda è profondamente radicata nel territorio e sentiamo la responsabilità di contribuire attivamente al miglioramento delle strutture sanitarie locali. Con questa donazione, vogliamo dare un supporto concreto al personale medico e ai pazienti del reparto di endocrinologia, permettendo diagnosi più precise e tempestive. La nostra vicinanza al territorio e il forte impegno verso la cosiddetta “corporate social responsability” sono alla base del nostro operato, poiché crediamo che il successo aziendale debba sempre andare di pari passo con il benessere della comunità. Siamo molto contenti di aver potuto contribuire a questa donazione insieme ad altre aziende virtuose di Novara e soprattutto felici che l’ecografo venga usato dalle mani esperte del prof. Aimaretti e della sua equipe medica».

Dichiara Paolo Ferrari, amministratore delegato Comoli Ferrari: «Siamo profondamente convinti che le aziende non solo debbano fare la loro parte per il benessere della propria comunità, ma che sia essenziale fare sistema a beneficio di tutti.  Il nostro concetto di well living passa anche da qui: migliorare la vita dell’individuo in ogni aspetto del proprio quotidiano, come il poter godere di tecnologie all’avanguardia in ambito sanitario. Una visione che cerchiamo di fare nostra anche al di fuori dell’attività puramente commerciale».

Aggiunge Marco Sciamanna, presidente di Global Wafers - Memc Electronic Materials SpaSiamo vicini al territorio e sensibili alle necessità dell’Ospedale novarese, attenti a garantire servizi di qualità ed eccellenza per tutti i cittadini. Per questo motivo, quando ci è stata segnalata l’urgenza dell’Ospedale di dotarsi di una strumentazione così importante per la popolazione, non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo subito adoperati per l’acquisto, coinvolgendo nell’operazione due tra le più importanti aziende con le quali facciamo rete: Igor Gorgonzola e Comoli Ferrari, sicuri della sensibilità che ci accomuna e dunque della volontà di partecipazione all’iniziativa solidale. Infatti è stato così: abbiamo provveduto insieme alla fornitura del macchinario che, oggi, con grande soddisfazione ed estremo piacere, doniamo alla struttura ospedaliera con l’obiettivo di renderlo sempre più efficiente e vicino alle differenti esigenze della popolazione: un piccolo tassello che testimonia la volontà delle imprese come la nostra di essere presenti attivamente con il territorio e per il territorio».