Novara - "Il crack della catena odontoiatrica multinazionale spagnola Dentix - scrive in una nota la sezione novarese di Federconsumarori - sta coinvolgendo centinaia di pazienti:le 57 sedi italiane,compresa quella novarese, non rispondono alle chiamate e di fatto sono chiuse dopo che l’azienda ha avanzato in Tribunale richiesta di istanza prefallimentare".
"Abbiamo già ricevuto in poche ore numerose mail e telefonate – spiega Daniele Testaverde responsabile Federconsumatori Novara - di persone in cura presso Dentix che ci chiedono cosa sia successo e soprattutto ci raccontano di avere cure odontoiatriche anche importanti in sospeso dopo avere acceso un finanziamento tramite finanziaria per sostenere gli interventi. Dentix cosi ha incassato l’intera somma relativa alle prestazioni mentre il paziente è rimasto con gli interessi da pagare e le cure in sospeso!Non solo:abbiamo anche il sospetto che in alcuni casi i pazienti siano stati indotti a sopportare interventi non necessari o inappropriati, pur di attivare il prestito della finanziaria. Per questo invitiamo gli interessati a rivolgersi presso i nostri sportelli per esaminare le azioni di tutela più opportune tramite i nostri legali".
Ai già gravi effetti economici della pandemia per molti si somma anche questa situazione,frutto distorto della crescita in questi anni di società di capitale, sovente ai limiti della corretta deontologia professionale, a discapito di un settore pubblico spesso inadeguato e insufficiente.
Federconsumatori ha già segnalato al Ministro Speranza la situazione della Dentix, reclamando un immediato intervento oltre all’avvio di provvedimenti regolatori del settore privato,privilegiando le società tra professionisti e soprattutto investimenti per il rilancio dell’intervento pubblico nell’odontoiatria.