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FARFALLE BIANCHE

Novara - Sul territorio del Comune di Novara e in generale in tutta la provincia è stata segnalata da più parti una presenza considerevole di"farfalle bianche". Si informa la cittadinanza che tali farfalle sono lo stadio adulto di un insetto dell’ordine dei Lepidotteri il cui nome scientifico è Euproctis chrysorrhoea L (nome comune Euprottide). La presenza di questo insetto è un fatto naturale e ciclico, l'anomalia di quest'anno è dettata dall'estensione dell'infestazione e dall'anticipo della comparsa degli adulti di circa 15 giorni dovuta alle temperature elevate del mese di aprile che ha accelerato e favorito la sopravvivenza dei bruchi e il loro successivo sviluppo in farfalle. La presenza dello stadio di farfalla di questo insetto, nella maggior parte dei casi non costituisce un problema di carattere sanitario e pertanto non sussistono necessità di interventi generalizzati di disinfestazione, come comunicato dal Direttore del SISP dall’ASL di Novara. Sentito il Responsabile tecnico scientifico incaricato nell’ambito del progetto di lotta alle zanzare in corso e il Servizio Parchi e Aree Verdi, si evidenzia che gli interventi per limitare il numero di farfalle quali la disinfestazione chimica con insetticidi sono sconsigliabili in questa fase in quanto possibili fonti di altri inconvenienti per la diffusione nell’ambiente di prodotti chimici e in quanto il lepidottero ha un’ elevata mobilità rispetto alla larva e una durata di vita breve e la sua presenza si stima debba diminuire naturalmente nel giro di circa 10-12 giorni. Il Servizio Parchi e Aree Verdi è già intervenuto attuando limitate disinfestazioni con formulati biologici tra marzo e maggio nei parchi pubblici, su viali alberati e nei giardini di alcune scuole in cui era stata rilevata la presenza delle larve urticanti, allo scopo di contenere la proliferazione larvale. Sono inoltre in previsione il monitoraggio della schiusa delle uova e dello stadio di sviluppo delle larve e un intervento preventivo di lotta biologica in tarda estate per limitare la popolazione. La prossima generazione con i primi 2 stadi larvali non urticanti potrebbero comparire tra luglio e agosto e la primavera dell’anno successivo potrebbe comparire il terzo stadio larvale urticante. Si invitano i cittadini privati a collaborare monitorando la situazione nei propri giardini e frutteti, eliminando eventualmente i nidi sericei (apparentemente simili a fitte ragnatele bianche) durante l’inverno e ad intervenire prontamente in caso di infestazione tagliando i rami infestati e successivamente bruciandoli o trattando le piante con bacillus thuringiensis var. kurstaki facilmente reperibile nei garden o consorzi agrari. Per un maggior dettaglio si allegano foto di nidi e dello stato larvale di detti insetti fornite dal Servizio Parchi e Aree Verdi.