Novara - Tredici progetti per un valore di oltre 290.000 euro. Questi i numeri di Fondazione Comunità Novarese onlus al termine dell’anno; risultato dei Bandi 2022 sostenuti con risorse territoriali di Fondazione Cariplo. Due i progetti approvati sul Bando “Insieme ai giovani – Orientati al futuro” che nasce per contribuire a migliorare la vita dei bambini e dei giovani in situazione di fragilità, sostenendo iniziative di utilità sociale: per sollecitare risposte al disagio e alla fragilità e incoraggiare l’empowerment.
Cinque i progetti approvati sul Bando “Assistenza e cura – Farsi prossimi” che vuole contribuire a migliorare la vita delle persone in situazione di fragilità, sostenendo iniziative di utilità sociale che possano incidere su ogni aspetto di un progetto di vita di cui la quasi totalità focalizzati su target di giovani e giovanissimi (alunni delle scuole coinvolti in percorsi di sensibilizzazione alla lotta alla violenza, percorsi e progetti educativi ad hoc o laboratori ludici per bambini con disabilità…)
Cinque progetti approvati sul Bando “Tutela e valorizzazione – Patrimonio di comunità” che sostiene progetti che prevedano una forte sinergia fra le azioni di tutela e valorizzazione di beni mobili e immobili di rilevante valore storico, artistico e culturale, presenti sul territorio della provincia di Novara e sottoposti a vincolo.
E, infine, un progetto sostenuto dall’Extra Bando “Sviluppo Terzo Settore”, strumento erogativo nato, a seguito della pandemia, per sostenere la realizzazione di processi di rafforzamento organizzativo e innovazione negli ETS attivi sul territorio.
“Il piano erogativo 2022 – spiega il Presidente Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – è stato il risultato di un ascolto attivo e proattivo delle necessità che il territorio ha espresso.
Durante gli incontri organizzati nei primi mesi dell’anno, abbiamo raccolto le istanze più ricorrenti sulle quali ci è stato chiesto di attivare una riflessione e un’operatività e l’impegno nei confronti dei giovani, duramente messi alla prova dalle limitazioni per il Covid, è risultato essere, spesso, la priorità. I progetti che la Fondazione ha scelto di ritenere meritevoli rispecchiano le necessità che abbiamo raccolto tra cui, in primis, l’attenzione ai piccoli e piccolissimi che sono, allo stesso tempo, esempio di fragilità ma anche assoluta forza della nostra società poiché ne rappresentano il futuro”.
Grazie a FCN, oltre 56.000 euro per le attività di sostegno allo studio e alfabetizzazione in lingua italiana per studenti di nazionalità straniera e percorsi di mediazione linguistica dedicati a studenti ucraini, in dieci istituti del territorio.
All’indomani dello scoppio della guerra, per supportare l’accoglienza di tutte le persone di nazionalità ucraina in fuga dal proprio Paese, Fondazione Comunità Novarese onlus ha scelto di attivare una speciale raccolta fondi e ha costituito un fondo solidale chiamato Fondo Emergenza Ucraina. Il Fondo Emergenza Ucraina nasce anche per promuovere e sostenere servizi educativi e di supporto ai minori ucraini in età scolare, che siano stati accolti dagli istituti scolastici operanti sul territorio della provincia di Novara. Su tutto il territorio della provincia, sono circa 400 gli studenti ucraini accolti e inseriti nel percorso di studi. A questi si devono aggiungere gli studenti di nazionalità straniera che, come gli studenti ucraini, spesso hanno difficoltà di apprendimento della lingua italiana e faticano a seguire il percorso didattico.
Lo scorso settembre, grazie alla collaborazione con la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte - Ambito territoriale di Novara, dott.ssa Serena Caruso Bavisotto, Fondazione Comunità Novarese ha potuto comunicare a tutti gli istituti scolastici della provincia novarese la disponibilità a sostenere iniziative destinate a studenti di nazionalità straniera.
Dieci sono gli istituti coinvolti: otto istituti comprensivi e due licei. Nello specifico:
Per promuovere l’inclusione all’interno del “gruppo classe” e agevolare l’apprendimento delle materie di studio, grazie al contributo di FCN è stato possibile garantire agli studenti lezioni di alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana e sostegno allo studio e alla comprensione delle materie del percorso didattico attraverso ore extra di lavoro di docenti interni agli istituti. (Coinvolti: Istituto Comprensivo Giuseppe Curioni - Romagnano Sesia, Istituto Comprensivo Borgomanero 1 – Borgomanero, Istituto Comprensivo San Giulio - San Maurizio d'Opaglio, Liceo Scienze Umane Bellini – Novara). Grazie alla collaborazione con Caritas Diocesana di Novara, inoltre, a due studentesse ucraine al Liceo delle Scienze Umane “Bellini”, in situazione di particolare fragilità, sono stati anche donati libri di testo e due tablet. Inoltre, per gli studenti di nazionalità ucraina, accolti dagli istituti scolastici, grazie alla collaborazione che FCN ha in essere con Caritas Diocesana di Novara e con l’agenzia formativa Filos Formazione di Novara, sono stati attivati percorsi di mediazione linguistica, come supporto all’interno della classe e alla comprensione della lingua italiana. I percorsi di mediazione linguistica copriranno l’intero anno scolastico 2022/2023 (da ottobre a dicembre le attività dei mediatori sono state coperte con risorse di Filos Formazione, da gennaio a giugno 2023, con risorse Fondo Emergenza Ucraina). Istituti coinvolti: Istituto Comprensivo Bottacchi – Novara, Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini – Novara, Istituto Comprensivo Achille Boroli – Novara, Istituto Comprensivo Duca D’Aosta – Novara, Istituto Comprensivo Contessa Tornielli Bellini – Novara, Liceo artistico musicale e coreutico "Felice Casorati" – Novara. Le attività rivolte a studenti di nazionalità ucraina sono state sostenute con risorse provenienti dal Fondo Emergenza Ucraina per un totale stanziato di 43.820 euro. Le attività destinate a studenti di nazionalità diversa da quella ucraina, invece, sono state finanziate attraverso il Fondo Franchini prof. Carlo e Ferutta prof.ssa Angela Maria costituito in FCN, per un totale di 12.900 euro.
Amici Istituto Fermi Arona - Dopo la pandemia: ricostruire la rete delle relazioni - Non uno di meno - L’Associazione nasce nel2015, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita scolastica degli studenti dell’Istituto “Enrico Fermi” di Arona, contribuendo ad affrontare e gestire le situazioni di disagio, contrastare la dispersione scolastica, favorire processi di digitalizzazione, coinvolgere famiglie, le istituzioni, organizzazioni e imprese. Si tratta di un impegno che, in questi anni, ha permesso di conseguire risultati significativi, quali l’abbattimento del tasso di dispersione scolastica o la possibilità di offrire a circa 680 beneficiari (tra studenti bisognosi di aiuto e loro pari che hanno svolto il ruolo di mentori) da un lato, motivazione e metodo di studio e, dall’altro, un bagaglio di esperienza e l’occasione di contribuire al benessere della propria comunità. Dopo due anni di didattica a distanza, simili progressi rischiano, però, di sbiadire di fronte all'emergere di nuove criticità. Perciò, per ciascuno dei prossimi due anni scolastici, il progetto si propone di a) strutturare processi di ascolto e presa in carico che dilatino il tempo scuola ordinario e moltiplichino le occasioni di rilevazione delle difficoltà e del disagio; b) proporre a 60 studenti delle classi prime e seconde un patto educativo che miri a rafforzarne la motivazione, a far loro acquisire un metodo di studio e a far emergere e gestire difficoltà di natura psicologico-relazionale; c) coinvolgere 60 studenti delle classi terze, quarte e quinte in percorsi per il sostegno dei compagni in difficoltà; d) stringere un’alleanza educativa con i protagonisti della comunità. Costo 52.000 euro; contributo stanziato 30.000 euro.
Comune di Bellinzago Novarese - SiEnergie Plus 2 - Nel Comune di Bellinzago Novarese, dal 2008, è attivo il progetto SiEnergie che offre agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado attività di sostegno allo studio e laboratori musicali e artistici, grazie anche alla partnership con il consorzio di servizi sociali CISAS e con l’associazione ANTEAS. Nel corso degli anni SiEnergie ha accolto e accompagnato oltre 250 minori. Il progetto SINERGIE PLUS 2 si propone come potenziamento del servizio, per aumentare il numero dei beneficiari da 25 a 50 e coinvolgere anche gli studenti dei primi due anni della scuola superiore in un doposcuola incentrato sul sostegno allo studio. Grazie al contributo di FCN, sarà possibile aggiungere un educatore e anche laboratori artistico-musicali, realizzati da Alkimiya APS oltre a workshop con le associazioni culturali del territorio. Le attività si svolgeranno all’Oratorio Vandoni e nei locali dell’“ex-peso pubblico”. La durata del progetto va da dicembre 2022 a giugno 2024. Costo 36.982 euro; contributo stanziato 15.000 euro.
Irene Impresa Sociale Cooperativa Borgomanero - Irene alla pari - La Cooperativa Irene nasce nel 2018 dalla trasformazione dell'Associazione Casa Piccolo Bartolomeo. La cooperativa gestisce il CAV del Nord della provincia e, in collaborazione con i diversi consorzi dei servizi sociali, promuove iniziative di formazione e prevenzione rispetto alla violenza di genere. Durante l'A.S. 2021/2022 Irene ha sperimentato un percorso di sensibilizzazione sul tema della violenza in alcune scuole medie (classi seconde delle scuole secondarie di primo grado di Arona, Varallo Pombia, Borgo Ticino e Gozzano), coinvolgendo 300 studenti. Il progetto, intitolato "Obiettivo pilota" ha permesso di sperimentare un format laboratoriale sul tema della parità di genere con una psicologa e un'educatrice. Il progetto "Irene alla pari" parte da questa esperienza positiva per proporre, per questo anno scolastico, un nuovo format, coinvolgendo un numero maggiore di scuole. I destinatari sono gli alunni delle classi seconde delle scuole medie di Arona, Bellinzago, Varallo Pombia, Borgomanero, Castelletto Ticino, Gattico, Momo, Oleggio, San Maurizio d'Opaglio, Invorio e Gozzano. Il progetto prevede: tre incontri a cadenza settimanale di 2 ore ciascuno per ogni classe coinvolta (circa 40 classi); 10 incontri per i genitori (1 per istituto); 3 cicli di 6 ore per gli insegnanti; uno spettacolo teatrale (3 rappresentazioni) sul tema della violenza. Il progetto di formazione è curato dalle operatrici di Irene e della cooperativa Pandora, specializzata in attività educative per minori. Il progetto prevede, inoltre, una formazione per gli operatori delle forze dell'ordine (accoglienza vittima, linguaggio, accompagnamento) e incontri pubblici di sensibilizzazione. Costo 24.927 euro; contributo stanziato 14.000 euro.
Prisma Società Cooperativa Sociale Novara - PrismaLav - Prisma è una cooperativa di tipo B con oltre trent’anni di operatività sul Novarese. Si occupa di attivare percorsi di recupero personale e/o reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati (persone con disabilità fisica e/o intellettiva, patologie psichiatriche, minori in età lavorativa e in situazioni di fragilità, detenuti e condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione), attraverso la sperimentazione di attività produttive che permettono di stimolare le abilità espressive e manuali degli utenti. Le attività e i servizi offerti sono diversi: legatoria, corniceria, oggettistica, pulitura metalli, servizi di manutenzione in ambiente domestico. Il progetto nasce dalla volontà di innovare e digitalizzare l’attività in modo da rendere competitivi i servizi e incrementare le commesse. L’acquisto di un macchinario per il taglio al laser permetterebbe di velocizzare la realizzazione di lavori in serie, come la realizzazione di bomboniere, articoli regalo, gadget aziendali. Il progetto prevede anche l’attivazione di un percorso di formazione per trasferire agli utenti le competenze per l’utilizzo. Costo 50.000 euro; contributo stanziato 30.00 euro.
Enrico Micheli APS Novara - Diamo valore alle persone: l'importanza di un progetto educativo quando si parla di autismo - Enrico Micheli è l'APS che gestisce il Centro per l’Autismo di Novara, riconosciuto a livello regionale e locale come centro d'eccellenza per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico. L'obiettivo è seguire gli utenti lungo tutta la vita, con trattamenti basati sull’analisi del comportamento per i bambini più piccoli, accompagnando poi nel percorso della scuola primaria attraverso la presa in carico da parte del Centro Diurno, fino ai laboratori per adulti. Oggi il Centro ha in carico oltre 200 tra bambini e ragazzi autistici ai quali offre interventi terapeutici personalizzati. Il progetto riguarda i servizi CTO (centro terapeutico occupazionale) e CAD (centro addestramento disabili) per utenti con funzionamento medio-alto. Si tratta di un percorso educativo e terapeutico che prevede diversi laboratori: pulizia cortile; lavaggio indumenti donati poi distribuiti alle famiglie in difficoltà; coltivazione dell’orto; corsi di cucina; preparazione borse spesa per le famiglie che si rivolgono alle parrocchie; attività musicale. Le attività vengono svolte presso due sedi: Parrocchia di San Giuseppe Centro di Via Ansaldi, gestito dalla cooperativa Gerico. Il piano economico è stato pensato per circa 20 utenti per una durata di 9 mesi. Costo 64.785 euro; contributo stanziato 30.000 euro.
APS Gazza Ladra Invorio/ Borgomanero - La bussola outdoor - APS Gazza Ladra nasce nel 2010 da Associazione Orizzonti per la gestione dei servizi rivolti alla persona con disabilità, con l'obiettivo di promuovere un dialogo con enti, istituzioni e amministrazioni e attivare percorsi innovativi per le famiglie. Tra i servizi offerti, “La Bussola” è rivolto a bambini (0-12 anni) con disabilità medio-lieve e mira a garantire il diritto al gioco a tutti i bambini, soprattutto quelli con difficoltà. Il servizio, inizialmente attivo tre giorni a settimana, viene realizzato presso il CTH di Borgomanero ed è stato esteso da lunedì a venerdì. I bambini in carico sono 60. Questo progetto riguarda la necessità di valorizzare e rendere fruibile l’area verde esterna per poterla utilizzare per attività educative all’aperto, specifiche per bambini con disabilità. L’intervento sull’area esterna include l’acquisto di attrezzature e giochi speciali e, una volta sistemata l’area, l’attivazione di laboratori (orto terapia, laboratori sensoriali, attività montessoriane per migliorare la concentrazione, la gentilezza, il rispetto) e letture animate. Costo 30.000 euro; contributo stanziato 15.000 euro.
Associazione Il Timone ETS/APS Novara - Liberi di giocare - Il Timone è un'associazione novarese che offre percorsi terapeutici, riabilitativi e ludici personalizzati a bambini e giovani con disabilità, attraverso il coinvolgimento di un'equipe multidisciplinare. Il Timone ha attivato un percorso ludico, articolato in laboratori con cadenza settimanale, pensato specificatamente per i bambini con disabilità, che consente, attraverso il gioco, di potenziarne le abilità e le competenze acquisite. Un’équipe di professionisti valuta le potenzialità di ogni utente e definisce un programma di attività che prevede la partecipazione a due laboratori a settimana. È previsto il coinvolgimento di circa 30 bambini con disabilità, di età compresa tra i 3 anni e i 14 anni. Tutte le attività sono organizzate in piccoli gruppi per favorire la socializzazione tra pari, con la supervisione di personale qualificato. I laboratori: Laboratorio ludico pensato per il gioco libero o assistito, strutturato in base alle caratteristiche di ogni bambino; Laboratorio sportivo: attività motorie, adattate ai vari tipi di disabilità; Laboratorio artistico per potenziare e sviluppare la manualità del bambino; Laboratorio di educazione alimentare per migliorare il rapporto con il cibo di bambini con disabilità; Laboratorio musicale. Il progetto interessa un arco temporale di 9 mesi. Costo 28.132 euro; contributo stanziato 16.000 euro.
Comune di Casalino - Restauro e valorizzazione della Parete dei Santi - Il progetto si propone di restaurare e rendere fruibile l’Oratorio dell’Annunciata, locale interno alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Casalino, che custodisce il ciclo di affreschi "Parete dei Santi", risalente al XV secolo, ma tornato alla luce solo nel 1995. A pianta rettangolare, nella sua conformazione attuale, il locale risale alla fine del XVI secolo e alla decisione di costruire un nuovo edificio religioso sui resti di una chiesa del XV secolo, intitolata all’Annunciata. Per ricavare la nuova sacrestia, si decise di chiudere con due pareti una porzione del presbiterio della chiesa precedente, inserire un controsoffitto aprire una finestra e stendere uno strato di pittura bianca sugli affreschi preesistenti. Nel 1639 questo spazio fu trasformato in un deposito e rimase in questa condizione fino al 1995, quando sulle pareti tornarono alla luce due cicli di affreschi quattrocenteschi. Sul registro superiore sono rappresentati San Sebastiano, la Crocifissione, la Vergine Maria, Maria Salomè e Maria di Cleofe a sinistra della croce e Maria Maddalena a destra, la Madonna in trono che allatta il Bambino; l’Assunzione di Maria, sant’Ambrogio in abiti episcopali. Sul registro inferiore, invece, è possibile riconoscere le figure di sette Santi e la teoria degli Apostoli con cartigli che riportano i versetti del “Credo”. L’intervento, che si inserisce in un progetto di più ampio respiro che si propone di collegare la Parete a un percorso espositivo che renda fruibile il patrimonio custodito negli archivi della chiesa parrocchiale, punta al ripristino del locale e al restauro degli affreschi. Costo 70.000 euro; contributo stanziato 30.000 euro.
Parrocchia Santi Giulio e Amatore Cressa - Il Barocco nel coro e nel pulpito della Chiesa dei Santi Giulio e Amatore - La prima testimonianza dell'esistenza, a Cressa, della parrocchiale risale al XIV secolo e si trova nell'inventario degli edifici della diocesi. Da un altro inventario, del 1617, si trae una prima descrizione delle caratteristiche di allora: navata unica con campanile e sacrestia posti a mezzogiorno e due cappelle collocate ai lati della navata. Tra il 1677 e il 1705, i conti Borromeo, feudatari del luogo, stimolano una serie di interventi di sistemazione e abbellimento. A questa fase risale anche la realizzazione del coro ligneo, addossato alla curva absidale che viene commissionato a Rocco Rolandi. Caratterizzato da una struttura in castagno e un corpo superiore in massello di noce scolpito che poggiano su una pedana in castagno, il coro risulta diviso in tre parti: una zona centrale superiore, composta da tre stalli più grandi e riccamente decorati, riservati al vescovo e ai prelati di maggiore importanza; due ordini superiori, più piccoli di seduta, ciascuno composto da sei stalli, sul lato destro e sinistro; nella zona inferiore, tre elementi posti a semicerchio, con duplice funzione di contenitori e inginocchiatoi per gli stalli superiori e di panca nella parte anteriore. Di epoca più tarda risulta il pulpito in noce che propone le classiche forme settecentesche, con pannelli decorati con inserti di radica e madreperla e tettuccio che simula un baldacchino e, al centro, una colomba dorata. Lo scopo del progetto è duplice: da un lato, restaurare entrambi i manufatti, rimuovendo i segni di deterioramento e, dall’altro, coinvolgere la comunità di Cressa nell'opera di valorizzazione del patrimonio, non solo attraverso le consuete attività ma anche tramite l’organizzazione di incontri culturali, concerti di musica classica e l’aggiornamento sulla prosecuzione dei lavori. Costo 36.630 euro; contributo stanziato 20.000 euro.
Parrocchia Maria Vergine Assunta Nibbiola - La devozione alla Madonna del Rosario nella Chiesa di Santa Caterina a Nibbiola, attraverso il recupero delle sue opere d’arte seicentesche - La chiesa di Santa Caterina di Nibbiola, a una navata, orientata a occidente, abside piatto e cinque cappelle laterali e un battistero, è di epoca tardo cinquecentesca. Interamente dipinta e decorata con stucchi, propone, nell’abside, affreschi che risalgono al 1594, mentre la decorazione pittorica del resto dell’edificio è più recente e si deve ai pittori Carlo Pesce di Spinetta Marengo e Vincenzo Gianolio da Vercelli. La realizzazione della seconda cappella di destra, dedicata al Santo Rosario, così come la costituzione della Compagnia del Santo Rosario, ancora oggi esistente, si legano alla diffusione seicentesca di questo culto. Alla decorazione degli stucchi della cappella lavora Giovanni Battista Casella de Monora. Al suo interno, viene collocato il dipinto olio su tela raffigurante la “Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina”. Le decorazioni e, in particolare, i dipinti presenti sull'arcone superiore, sulla volta e ai lati dell'altare risentono, però, del gusto estetico delle successive fasi decorative. Anche l'altare attuale sostituisce, nel 1854, il precedente seicentesco, con mensa in legno e sopra cui, dopo il 1715, viene aperta la nicchia che custodisce la statua della Madonna. Il progetto riguarda questa cappella e fa parte di un più ampio primo lotto di interventi, finalizzati al restauro complessivo dell'apparato decorativo della chiesa. L'obiettivo è riportare alla luce la qualità degli stucchi della cappella, contrastare lo stato di degrado in cui versano i dipinti murali e restaurare la tela "Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina". In generale, si intende inserire l'intera opera di riqualificazione della chiesa all'interno della vita della comunità e aderire a reti di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio. Costo 72.900 euro; contributo stanziato 30.000 euro.
Parrocchia Maria Vergine Assunta Cureggio - Restauriamo il Campanile della Chiesa Parrocchiale di Cureggio - Tracce di una primitiva basilica, nucleo originario dell’attuale chiesa, risalgono alla fine del V o agli inizi del VI secolo. Ancora esistente alla fine del XI secolo e intitolata a Santa Maria, l’antica basilica, insieme al battistero, viene distrutta dal terremoto del 1117. Riedificato, in stile romanico, per tutto il periodo medievale, l’edificio non subisce grandi modifiche, mantenendo una struttura a tre navate, con tre absidi semicircolari. A partire dal XVI secolo, però, una serie di trasformazioni finiscono per obliterare ogni traccia della chiesa romanica, di cui rimane unico testimone il campanile. Anche questa struttura subisce alcune modifiche, venendo sopraelevato nel 1646 e vedendo sostituire, nella seconda metà del secolo scorso, il quadrante intonacato dell’orologio originale, con quattro quadranti moderni. Scopo dell’intervento è rimediare allo stato di degrado che caratterizza il campanile, soprattutto alle quote più alte, recuperando la sua struttura di pietra a vista e mettendola in sicurezza. Ci si propone anche di rimuovere i quadranti degli orologi posti in epoca recente, ripristinare gli intonaci e restaurare l’antico quadrante intonacato posto sul lato sud. A progetto concluso, anche il campanile sarà inserito nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e artistico di Cureggio, che include il Battistero e il Centro didattico e di documentazione sul Medioevo. Costo 75.500; contributo stanziato 30.000 euro.
Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta e San Bernardino San Pietro Mosezzo - Restauriamo la facciata e il lato nord della chiesa parrocchiale di San Bernardino a Briona - La frazione di San Bernardino fa parte del Comune di Briona. Rispetto all'anno di costruzione della chiesa si hanno poche informazioni. La dedicazione a san Bernardino da Siena consente solo di ipotizzare che fosse edificata dopo il 1500. In ogni caso, la sua consacrazione risale all'agosto del 1602, celebrata dal vescovo Carlo Bescapè. La struttura odierna dell'edificio, a navata unica, coperta da volta a botte e con due cappelle laterali simmetriche che si aprono a metà della sua lunghezza, risale, però, alla seconda metà del XVIII secolo, quando si provvede a un ampliamento della chiesa originaria, con la costruzione di un nuovo coro, l'ampliamento del presbiterio e lo spostamento dell'altare maggiore. In apparenza in buono stato conservativo, a un esame più accurato, soprattutto sull'esterno, l'edificio presenta problemi di umidità di risalita e di infiltrazioni, distacco di intonaco e un degrado complessivo. Per tali motivi, scopo del progetto è avviare il primo di due lotti di interventi di risanamento conservativo delle facciate esterne della chiesa (facciata principale e del prospetto nord). Costo 47.000 euro; contributo stanziato 28.000 euro.
Stelle Sulla Terra ODV Cameri - Tracce di luce - Stelle sulla Terra nasce a Cameri nel 2010, allo scopo di promuovere attività abilitative e ricreative per persone con disabilità mentale e/o motoria, favorire la loro piena integrazione nella comunità di riferimento e offrire supporto e affiancamento alle famiglie. I 17 beneficiari attuali, tutti maggiorenni e provenienti dai territori di Cameri, Galliate, Trecate e Novara, sono seguiti da 19 volontari, che propongono laboratori, momenti di gioco e gite. Nel 2022, grazie alla possibilità di disporre di una nuova sede e al contributo FCN, l'Associazione si è data l'obiettivo di migliorare la capacità di comunicare la propria attività per raggiungere nuovi beneficiari e volontari, garantire a questi una formazione adeguata e di istituire una seconda apertura settimanale, con la proposta di nuove attività (ginnastica, musicoterapia, pet therapy, yoga) da aggiungere a quelle già offerte (cucina, falegnameria, ginnastica dolce, manipolazione creta, pittura). Per il 2023, l'Associazione si propone di istituire una ulteriore apertura settimanale per avviare un laboratorio teatrale, affidare a personale specializzato la gestione dei canali di comunicazione e migliorare la dotazione di strumenti tecnologici. Costo 18.854,50 euro; contributo stanziato 5.650 euro.