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Fermata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina

Novara - Il 14 luglio è stata data esecuzione ad un provvedimento di carcerazione nei confronti di una cittadina sudamericana classe 1977, resasi responsabile dei reati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, contraffazione dell’autorizzazione al lavoro e della relativa documentazione, nonché di trasporto di stranieri nel territorio dello stato in violazione del T.U. Immigrazione. Nello specifico la donna è stata oggetto di verifiche e scrupolosi controlli da parte dell’Ufficio Immigrazione. Da tali operazioni è risultato che era stata oggetto di due provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Pertanto veniva allertata la Squadra Mobile per la ricostruzione dei fatti. Emergeva che la donna era stata condannata una prima volta nel 2010 , per il favoreggiamento all’immigrazione clandestina, contraffazione dell’autorizzazione al lavoro e della relativa documentazione. Nel 2014 veniva emessa invece una seconda sentenza di condanna dalla Corte d’Appello di Roma in riconoscimento di una sentenza francese per fatti avvenuti al di fuori del territorio italiano riconducibili all’art. 12 c.3 dlg.vo 286/98 (trasporto di stranieri nel territorio dello stato in violazione delle disposizioni del T.U. Immigrazione). La donna, avendo dopo la prima condanna optato per la sanzione alternativa alla detenzione dell’espulsione dal territorio nazionale, difatti non poteva rientrare in territorio italiano prima di 10 anni dalla data del primo provvedimento. Pertanto veniva tratta in arresto. Al momento sta scontando il residuo pena, frutto del cumulo giuridico con la seconda sentenza di condanna, di 2 anni e dieci mesi.