Novara - La Polizia di Stato ha eseguito tre fermi di polizia giudiziaria a carico degli individui sospettati per il tentato omicidio di S.E., co-titolare di un night club di Gionzana (NO), colpito alla testa e al corpo con sbarre e altri strumenti atti a offendere nella notte fra il 4 e il 5 marzo scorso. L’operazione “fuoricampo” è stata condotta a conclusione di un’articolata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Novara che ha acconsentito di identificare e localizzare i responsabili della violenta aggressione. Nella mattinata di sabato scorso personale della Squadra Mobile di Novara unitamente a personale della Squadra Mobile di Bologna ha fatto irruzione in un appartamento ubicato nell’hinterland del capoluogo emiliano ove si erano nascosti Gjoni Pieter, Gjoni Mario e Gjoni Mark, albanesi di 36, 23 e 21 anni irregolari sul territorio nazionale, gravati da precedenti e conoscenti della vittima e dove ha trovato, oltre ai tre individui poi sottoposti a fermo, anche altri sette soggetti, tra cui tre clandestini. L’aggressione sarebbe stata pianificata a seguito di un banale diverbio e portata a termine con estrema determinazione e crudeltà, nonché in modo insidioso al fine di mettere la vittima in condizione di non potersi difendere. Subito dopo l’aggressione, i tre, consapevoli del rischio di poter essere identificati in breve tempo, sono fuggiti dal territorio novarese e si sono rifugiati in un appartamento di San Lazzaro di Savena (BO), ospitati da alcuni connazionali. Le indagini prontamente attivate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Novara hanno però permesso di ricostruire quanto avvenuto, di raccogliere gravi indizi di reità a carico dei tre individui, e di localizzarne il nascondiglio. Il fermo è stato convalidato dal GIP di Bologna che ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere per tutti e tre gli indagati.