Novara - Un cittadino marocchino del 1986 è stato tratto in arresto dalla Polizia per il reato di tentata estorsione ai danni di una cittadina etiope. Il primo, dopo aver saputo del furto del portafogli subito dalla donna giorni addietro presso un locale della città, presi contatti con la medesima si sarebbe offerto di “recuperarlo”, dietro compenso in denaro. Al rifiuto della stessa, questi avrebbe minacciato di non restituirlo, inducendo la prima a chiamare la Polizia. Gli agenti intervenuti sul posto hanno proceduto ai rituali accertamenti sul soggetto che, risultato peraltro gravato da numerosi precedenti di polizia, veniva tratto in arresto ed associato alla locale Casa Circondariale.
Nella stessa serata, a seguito di allarme segnalato su linea 113, la Polizia è intervenuta a sirene spiegate in questa via Magenta dove un cittadino nigeriano, in preda all’ira, si aggirava urlando ed armato di martello. Intercettato dagli agenti veniva reso inoffensivo e, dopo essere stato indagato per il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, veniva condotto presso il locale nosocomio per una prima verifica circa la presenza di disturbi psichiatrici a carico del medesimo.
Proseguono intanto i controlli da parte degli uomini della Questura di Novara presso i principali locali cittadini e presso le aree di maggiore concentrazione di persone, soprattutto in orari serali. L’intento è quello di intercettare in via preventiva eventuali situazioni di allarme (schiamazzi, risse, ecc.), connesse all’arrivo della bella stagione.