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Festa nazionale albanese

Novara - La comunità albanese ha festeggiato domenica la Festa nazionale con un evento che, oltre ai tradizionali balli, pranzo e canti popolari del Paese delle aquile, per la prima volta ha proposto un momento di riflessione. “Metamorfosi di 30 anni – Gli albanesi a Novara” era il titolo della tavola rotonda che ha visto protagonisti (oltre a Enea Canaj, presidente dell’associazione Ura che ha organizzato l’evento) il sindaco di Novara Alessandro Canelli, il direttore di Confartigianato Imprese Piemonte orientale Amleto Impaloni, la segretaria della Cisl Piemonte orientale Elena Ugazio e, in rappresentanza della Questura, Rocco Zoccali (da poche settimane anche assessore comunale ai lavori pubblici e legalità).

Dalle parole degli intervenuti è emerso un dato di fatto che conferma l’esperienza quotidiana: la comunità albanese si è ormai perfettamente integrata nel tessuto sociale novarese, pur rimanendo molto legata al paese d’origine e alle sue tradizioni (in particolare, il valore della famiglia e l’attenzione ai propri anziani). Un’integrazione che è passata anche attraverso momenti difficili, con alcuni esponenti del Paese delle aquile che si erano distinti per azioni ben lontane dalla legalità.

Sono i dati sulle imprese che hanno come legale rappresentante un albanese, i rapporti dei lavoratori con il sindacato, l’impegno anche nel volontariato (lo ha ricordato Piergiacomo Baroni, della Comunità di Sant’Egidio) che confermano come l’integrazione è ormai un dato di fatto.