Novara - Decine di iniziative di formazione, interventi nei territori colpiti da alluvione e da eventi sismici e missioni in Italia e all'estero, l'ultima della quale un anno fa in Turchia, per l'allestimento di un ospedale da campo a seguito del terremoto che ha causato oltre 50 mila vittime. Questa, in sintesi, l'attività dell'associazione UVERP Odv che ha festeggiato 30 anni all'Ovale di Novara, alla presenza delle autorità regionali e provinciali e dei sindaci dei comuni dell'Ovest Ticino, nei quali UVERP è impegnata da anni in azioni di prevenzione dei rischi e di presidio del territorio. A ricordare le tappe dell'impegno trentennale partito con l'alluvione del Tanaro nel '94, è stato il presidente dell'associazione, Giovanni Pezzetta, che ha sottolineato "l'importanza di proseguire nel percorso intrapreso con l'auspicio di riuscire a richiamare l'interesse dei giovani. Il terzo settore vive un momento epocale - ha detto Pezzetta - il ricambio generazionale è fondamentale per la sopravvivenza di realtà come la nostra che si basano su caratteristiche quali passione e dedizione alla causa".
Ai festeggiamenti per il trentennale di UVERP ha partecipato Luca Del Negro, funzionario dell'area Formazione e Comunicazione della Regione Piemonte. "I 30 anni spesi al servizio della comunità novarese - ha detto Del Negro - non sono un arrivo ma solo un trampolino di lancio, orgogliosi della propria identità e capaci di arrivare ovunque, anche fuori dei confini territoriali, come nel 2019 quando fu organizzata una missione in Mozambico a seguito del ciclone Idai".
Presenti all'Ovale il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, il consigliere provinciale alla Protezione Civile, Arduino Pasquini, e l'assessore regionale, Matteo Marnati. E poi il sindaco di Galliate, Claudiano di Caprio, l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Cerano, Alessandro Albanese e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Maggiore della Carità, Gianfranco Zulian.
A conclusione dell'evento, il taglio della torta e il dono simbolico a tutti i volontari di una maglietta con il logo del trentennale. Alle autorità è stato invece consegnato un gagliardetto celebrativo.