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Fondazione Comunità Novarese: riconfermato il Presidente Maggi

Rinnovate le cariche del consiglio per i prossimi quattro anni

Novara -  Rinnovo di cariche, per il prossimo quadriennio, in Fondazione Comunità Novarese. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in serata lunedì 30 settembre, ha confermato Presidente dell’ente filantropico, il Prof. Davide Maggi. Cinque i nuovi ingressi nel Consiglio di Amministrazione: si tratta della Prof.ssa Claudia Storti, della Dott.ssa Paola Daffara, del Notaio Niccolò Cigliano, del Dott. Carlo Robiglio e del Prof. Mauro Campanini. Restano confermati la Prof.ssa  Anna Chiara Invernizzi, il Dott. Roberto Santagostino, il Notaio Emanuele Caroselli, l’Avv. Michele Franzosi,  l’Ing. Stefano Nerviani, la Dott.ssa Maria Pia Pettinaroli, l’Avv. Andrea Zanetta. Il Presidente, Prof. Davide Maggi, sarà ancora affiancato dalla Prof.ssa Anna Chiara Invernizzi e dal  Dott. Roberto Santagostino in qualità di Vicepresidenti e dal Dott. Gianluca Vacchini, riconfermato Direttore Generale. I componenti dell’Organo di controllo per il quadriennio 2024-2028 restano i Dottori Elisabetta Cremonini, Elisa Sommi e Paolo Massara.

Accolgo nuovamente la nomina a Presidente per i prossimi quattro anni con grande piacere - commenta il Presidente, Prof. Davide Maggi - in una situazione molto differente da quella del 2021. Allora ci trovavamo in un periodo post pandemico in cui i rapporti personali erano stati bruscamente interrotti. Perciò, abbiamo scelto di metterci in ascolto del territorio, organizzando un tour con diverse tappe per raccogliere le istanze e comprendere come soddisfare i bisogni. Oggi, all’inizio di questa nuova consigliatura, abbiamo in animo di strutturare meglio un Osservatorio dei bisogni e di analizzare le necessità della nostra comunità; così da poter agire, con maggior consapevolezza, seguendo una dimensione quantitativa sempre più vicina alla realtà fattualeCominciamo un nuovo ciclo, che l’anno prossimo vede già un traguardo importante come quello dei venticinque anni della Fondazione, consapevoli di ciò che è stato fatto grazie a chi ci ha preceduto e di ciò che ci attendiamo di costruire per migliorare, sempre di più, la qualità di vita del nostro territorio”.