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GdF: Imprenditore ha nascosto al fisco ricavi per 550.000 euro

Novara - Oltre 550.000 euro di ricavi non dichiarati al fisco in cinque anni ed un’IVA evasa pari a 119.000 euro. Sono i risultati di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Novara nei confronti un imprenditore novarese risultato essere evasore totale per gli anni d’imposta 2011, 2012, 2013 e 2014. Infatti il rappresentante legale della ditta controllata non ha mai effettuato versamenti d’imposta a favore dell’erario nonostante il rilevante volume d’affari ricostruito dai finanzieri. L’impresa verificata, operante nel settore delle riparazioni e delle ristrutturazioni di macchinari industriali, è stata selezionata grazie ad un’accurata analisi di rischio, sviluppatasi intrecciando le informazioni presenti nelle banche dati un uso al Corpo con gli elementi rilevati dall’attività d’intelligence sul territorio, finalizzata ad individuare i fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi nonché ad incrementare la qualità degli interventi ispettivi. Le attività poste in essere dai finanzieri hanno permesso di ricostruire dettagliatamente il volume d’affari conseguito dalla ditta per tutte le annualità in cui sono state omesse le presentazioni delle dichiarazioni dei redditi, ai fini delle Imposte Dirette e dell’IVA.

Il contrasto al sommerso d’azienda costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli Enti locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività “in nero”. Tale intervento si inserisce in una più ampia strategia del Corpo finalizzata a contrastare gli effetti negativi dell’evasione che si riverberano sull’economia, sulla concorrenza leale tra le imprese e sulle risorse economiche dello Stato, accrescendo il carico fiscale per i cittadini onesti.