Novara - Venerdì 11 febbraio alle 15, presso la chiesa di San Michele Arcangelo all’Ospedale Maggiore di Novara, il vescovo Franco Giulio Brambilla presiederà la messa in occasione della Giornata mondiale del Malato. «A differenza degli anni precedenti alla pandemia – spiega il parroco don Michele Valsesia, referente diocesano per la pastorale della salute -, non verrà celebrato in questa occasione il sacramento dell’Unzione degli Infermi, per ragioni legate alla sicurezza sanitaria. Chi desiderasse ricevere il sacramento potrà contattare la parrocchia dell’Ospedale, per riceverlo in un momento diverso».
Il tema scelto per la giornata di quest'anno è «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità.
A questo link (http://www.diocesinovara.it/giornata-mondiale-del-malato-messa-in-ospedale-con-il-vescovo) il testo integrale del messaggio di Papa Francesco per la Giornata. La Giornata mondiale, giunta alla sua 30ª edizione, è stata voluta da san Giovanni Paolo II e cade nel giorno in cui si celebra la Festa della Madonna di Lourdes.
«La celebrazione annuale della “Giornata Mondiale del Malato” – scriveva Papa Wojtyla - ha lo scopo manifesto di sensibilizzare il Popolo di Dio e, di conseguenza, le molteplici istituzioni sanitarie cattoliche e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; di aiutare chi è ammalato a valorizzare, sul piano umano e soprattutto su quello soprannaturale, la sofferenza; a coinvolgere in maniera particolare le diocesi, le comunità cristiane, le Famiglie religiose nella pastorale sanitaria; a favorire l'impegno sempre più prezioso del volontariato; a richiamare l'importanza della formazione spirituale e morale degli operatori sanitari e, infine, a far meglio comprendere l'importanza dell'assistenza religiosa agli infermi da parte dei sacerdoti diocesani e regolari, nonché di quanti vivono ed operano accanto a chi soffre».