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Giornata mondiale della salute mentale: le iniziative a Novara

Novara - Il 10 ottobre, come stabilito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità in associazione con la Federazione Mondiale per la Salute Mentale, sarà la Giornata Mondiale della Salute Mentale, il cui focus quest'anno è la prevenzione del suicidio (World MentalHealthDay 2019: focus on suicide prevention). E il 10 ottobre nel contesto del progetto ONDA per la salute mentale femminile, l’ambulatorio della Struttura complessa Psichiatria (diretta dalla prof.ssa Patrizia Zeppegno) dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara organizza 5 visite gratuite per problematiche correlate ad ansia, depressione, menopausa, disturbi alimentari.

Il giorno 11 ottobre 2019, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, la Cattedra di Psichiatria ed il Dipartimento di Salute Mentale, rispettivamente nella persona della prof.ssa Patrizia Zeppegno e della dott.ssa Paola Bossi, organizzano un evento dal titolo “Mostratemi un uomo sano di mente e lo curerò per voi (C. G. Jung). La prevenzione del dolore mentale attraverso la relazione di cura”. L’evento sarà aperto al personale operante nell’ambito della salute mentale dell’Aou Novara, al personale docente, tecnico-amministrativo ed agli studenti dell’UPO, ad enti ed associazioni impegnati nella tutela della salute mentale, al fine di offrire una occasione di scambio e riflessione. L’appuntamento è presso l’Aula Magna dell’Università del Piemonte Orientale, in via Solaroli 17; dato il numero limitato di posti è necessaria l’iscrizione (da effettuarsi via email al seguente indirizzo:  iscrizione.psichiatrianovara@gmail.com

Il suicidio rappresenta un importante problema di salute pubblica, a livello globale. Nonostante sia spesso considerato un tema di pertinenza prettamente psichiatrica (da cui l’accostamento del problema del suicidio a quello della salute mentale) non è possibile individuare una singola causa, e neanche un insieme di cause, tali da motivare un fenomeno così complesso; per questo il problema del suicidio in primis riguarda tutti noi e ci conduce, in quanto esseri umani, ad interrogarci.

Anche se del suicidio per lo più si occupano gli psichiatri e gli operatori nel contesto della salute mentale, spesso è il medico di medicina generale, o il personale medico ed infermieristico del pronto soccorso a confrontarsi in prima battuta con il paziente a rischio suicidario. Da qui l'importanza, nell'ottica della prevenzione, di offrire educazione e formazione, già durante i corsi universitari per professioni sanitarie, sul tema del suicidio e delle sue ricadute.

La Cattedra di Psichiatria dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), già diretta da Eugenio Torre, ha una lunga tradizione di attenzione al problema dello stigma e del suicidio. di tali problemi da anni si occupa, da molteplici punti di vista:  clinico, attraverso l’assistenza; di ricerca, attraverso studi condotti a livello locale, nazionale ed internazionale; culturale e sociale, attraverso eventi, spesso aperti alla popolazione, proprio per affrontare uno dei più grossi ostacoli alla lotta allo stigma e alla prevenzione del suicidio, rappresentato dal silenzio.