Novara - Il melanoma è una neoplasia maligna di derivazione melanocitaria, che può originare su cute integra o dalla trasformazione di un nevo preesistente. E’ un tumore gravato da una importante mortalità, e la cui incidenza è purtroppo in costante aumento in Italia così come in tutti i paesi industrializzati. Presso la Struttura complessa di Dermatologia dell’azienda-ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” diretta dal prof. Enrico Colombo sono costantemente attivi servizi di primo e secondo livello volti alla prevenzione, diagnostica precoce, trattamento e follow-up del melanoma. Con lo scopo di aumentare la sensibilità e di diffondere le conoscenze su questa importantissima patologia, i medici della Struttura complessa di Dermatologia metteranno le loro specifiche competenze professionali al servizio della popolazione aderendo alla campagna europea denominata 'GIORNATE DELLA PREVENZIONE DEL MELANOMA' prevista per il 13 e 14 maggio. L’appuntamento è presso gli ambulatori della Clinica Dermatologica di Novara (padiglione G): le visite verranno effettuate il 13 maggio dalle 14 alle 18 e il 14 maggio dalle 9 alle 13. Sono completamente gratuite e non richiedono impegnativa, ma devono essere prenotate tramite il numero verde 800 161 121, attivo tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30.
Tale campagna è finalizzata alla prevenzione del melanoma e degli altri tumori della pelle ed all’educazione ad un comportamento responsabile al sole. Il progetto prevede sia l’attività di informazione (riguardante le corrette modalità di esposizione al sole e alcune semplici regole per l’identificazione delle lesioni cutanee potenzialmente a rischio da sottoporre a valutazione specialistica), sia l’esecuzione di visite di prevenzione, totalmente gratuite, volte all’identificazione dei soggetti a maggior rischio di sviluppo di neoplasie della cute.
Di recente, nel corso di un evento nell’Aula Magna dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale è stato presentato lo specifico ambulatorio volto alla diagnostica precoce e al trattamento delle patologie cutanee in pazienti portatori di organosolido presso la Struttura complessa di dermatologia dell’azienda-ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” diretta dal prof. Enrico Colombo.
«I pazienti portatori di trapianto di organo solido presentano un aumentato rischio di sviluppare infezioni e neoplasie cutanee, come conseguenza della terapia immunosoppressiva a lungo termine – è stato spiegato - Le infezioni cutanee possono essere causate da batteri, funghi e virus, si presentano con maggior frequenza nei primi mesi dopo il trapianto, quando la dose di immunosoppressori è più elevata, e rappresentano un’importante causa di mortalità per questi pazienti. Il rischio di sviluppare neoplasie della cute aumenta invece progressivamente con l’aumentare del tempo dal trapianto ed è determinato oltre che dall’effetto soppressivo sul sistema immunitario dei farmaci antirigetto».
La multidisciplinarietà dell’evento (cui sono intervenuti per la Dermatologia anche la prof.ssa Paola Savoia e la dott.ssa Elisa Zavattaro ) è stata sottolineata dalla partecipazione del prof. Vincenzo Cantaluppi (direttore della struttura complessa di Nefrologia e Trapianto di Rene di Novara) e della prof. Marisa Gariglio (Virologia, Università del Piemonte Orientale), che ha presentato l’attività di ricerca dell’intero gruppo, volta nello specifico all’identificazione di nuovi fattori di rischio per l’insorgenza di neoplasie cutanee nei trapiantati.
All’incontro hanno partecipato anche il dott. Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica di Piemonte e Valle D’Aosta e i rappresentati delle associazioni di pazienti trapiantati di organo solido, che hanno confermato il ruolo fondamentale di servizi ultraspecialistici (come quello attivo presso la Dermatologia di Novara) nella salvaguardia della salute di pazienti a rischio elevato quali quelli portatori di trapianto.