Novara - Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera aperta inviata da Antonio Palombo, presidente provinciale degli Alpini di Novara, sul recente raduno svoltosi nel capoluogo. "Moltissime Penne Nere hanno invaso pacificamente la città di Novara in occasione del 15° Raduno del 1° Raggruppamento Alpini (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia). Un lavoro di preparazione durato circa 2 anni, che ha però portato visto il successo, tante soddisfazioni all’organizzazione. Qualche piccolo neo ma di poco conto in una manifestazione di questa rilevanza. La Sezione di Novara con i suoi 17 gruppi (tra i quali quello di Trecate), ha sfilato con le altre 24 Sezioni del Raggruppamento e con Sezioni provenienti da altre regioni e dall’estero: oltre 650 erano i gagliardetti che rappresentavano altrettanti Gruppi. Ma prima dell’ufficialità del 6 e 7 ottobre, diversi i momenti preparatori all’evento: la fiaccolata da Borgolavezzaro a Novara del 29 settembre (sotto la pioggia) a simboleggiare la nascita delle prime 15 Compagnia Alpine ad opera del Gen. Cesare Magnani Ricotti nativo appunto di Borgolavezzaro. L’inaugurazione della mostra presso Palazzo Natta e poi, una splendida serata con il Coro Monti Pallidi di Laives (BZ) presso l’Auditorium del Conservatorio Cantelli. Il 5 ottobre la resa degli onori presso il Cimitero Urbano di Novara al Gen. Ricotti e al Cap. med. D’Oro Mario Fregonara a cui la Sezione è intitolata e poi, a Borgolavezzaro per rendere nuovamente omaggio al Generale nel suo paese natio e un’altra bella serata con il Coro Cai Città di Novara e il Coro Scricciolo. Sabato 6 ottobre con la presenza del Labaro Nazionale, delle autorità e di molti Sindaci della Provincia, l’inizio della Manifestazione Ufficiale con la sfilata, l’alzabandiera, la deposizione di 2 Corone e la S. Messa celebrata da S.E. Mons. Brambilla e al termine, il conferimento della Cittadinanza Onoraria alla Brigata Alpina Taurinense attualmente impegnata in Afghanistan e la consegna del premio ANA Nazionale “Giornalista dell’anno 2011” conferito al giornalista di Rai3 Gianfranco Bianco. A chiusura della giornata presso il Teatro Coccia il Concerto “L’Opera Italiana” dove il maestro Gianmario Cavallaro ha diretto con la bravura di sempre, uno splendido Amadeus Kammerchor, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana e con il supporto del soprano Gabriëlle Mouhlen e del tenore Diego Cavazzin. Uno spettacolo che ha suscitato molte emozioni e per il quale tanti apprezzamenti mi sono giunti. Impossibile in poche righe descrivere la settimana di manifestazioni, le presenze, la mostra e gli spettacoli. Tanti, tantissimi i ringraziamenti sentiti a chi ci ha dato una mano, il più delle volte a titolo gratuito. Abbiamo parlato di serate, che non sono state eventi collaterali ma avvenimenti integranti per la buona riuscita della manifestazione e per questo, comincerò col ringraziarne i fautori in ordine cronologico: Il Coro Monti Pallidi, lo Scricciolo e il Coro Cai di Novara. Il Maestro Armando Travaini che ha “combinato” la trasferta da Laives del Coro Monti Pallidi. Il maestro Cavallaro e tutti i coristi dell’Amadeus, che hanno dato vita ad uno spettacolo di alto livello, in un teatro prestigioso. Grazie nuovamente a tutti per la grande disponibilità e la meravigliosa, grande professionalità". Nella foto Antonio Palombo sfila in piazza Martiri a Novara (foto Antonia Suardi)