Novara - Martedì 23 novembre dalle 14 si terrà un seminario sulla formazione degli Infermieri di Famiglia e Comunità. L’evento si svolgerà a Novara presso l’aula CS02 del campus universitario (Padiglione C - Via Perrone 18). Organizzato nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera Interreg 2014-2020 V-A Italia Svizzera (Asse 4) “REACtion: Reti di assistenza comunitaria per la fragilità”, il seminario entrerà nel merito della formazione attualmente prevista per gli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC). L’evento è rivolto al personale medico, infermieristico, amministrativo e dirigenziale operante nelle Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere di Lombardia e Piemonte. Il 13 maggio 2020 il Decreto Rilancio ha introdotto la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità per potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti affetti da COVID-19. Le disposizioni previste dal Decreto sono diventate effettive due mesi dopo con la promulgazione della Legge 77/2020. Il 10 settembre 2020 la Conferenza delle Regioni ha approvato le Linee di indirizzo, con l’obiettivo di uniformare la figura dell’IFeC nei diversi contesti regionali, definendone ruoli, inquadramento contrattuale e formazione.
Nel Canton Ticino la figura dell’IFeC è regolata dalla Legge sull’assistenza e cura a domicilio (LACD) del 30 novembre 2010. Essa prevede l’istituzione dei Servizi di Assistenza e Cura a Domicilio (SACD), cioè tutte le organizzazioni (pubbliche o private) e gli operatori che offrono prestazioni di assistenza e cura a domicilio. Questo sistema è conosciuto anche con l’acronimo SPITEX, che significa “Spital – externe Hilfe”, “Aiuto al di fuori dall’ospedale”.
La formazione degli Infermieri di Famiglia e Comunità riveste un ruolo centrale nell'acquisizione delle competenze necessarie per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini,
sempre più complessi e multidimensionali. A partire da un quadro di contesto rispetto alle linee di indirizzo nazionali e regionali, durante il seminario si affronteranno i possibili approcci innovativi, orientati ai bisogni del territorio in un proficuo confronto con l’esperienza svizzera, e la capitalizzazione del patrimonio formativo.
Il programma prevede la partecipazione di personalità accademiche, rappresentanti istituzionali e professionisti della salute, con l’intento di mettere a fuoco le modalità di formazione degli IFeC e le prospettive future.
Verrà inoltre presentato il corso di formazione organizzato all'interno del progetto REACtion, come esempio di formazione sviluppata a partire dai bisogni espressi dal territorio e come centro di irraggiamento verso altri territori.
Interverranno al seminario: Alessio Rizzo, Ivana Finiguerra (Regione Piemonte); Lorena Martini (AGENAS - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), Barbara Suardi (ASL Vercelli), Sara Bidone (Università del Piemonte Orientale), Sara Campagna (Università degli Studi di Torino), Sabrina Revolon, Cesarina Prandi, Monica Bianchi (SUPSI- Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana), Massimo Sciretti (Ordine delle Professioni Infermieristiche del Piemonte) Maria Grazia De Marinis (SISI - Società Italiana di Scienze Infermieristiche), Alessandra Viganò (ALVAD - Associazione Locarnese e Vallemaggese di Assistenza e Cura a Domicilio).
Moderano gli incontri Alberto Dal Molin, Erica Busca e Fabrizio Faggiano dell’Università del Piemonte Orientale, Marco Clari e Paola Di Giulio dell’Università di Torino, Laura Signorotti della ASL di Novara e Paola Obbia di AIFeC - Associazione Italiana Infermieri di Famiglia e Comunità.
"Siamo tutti consapevoli che la formazione riveste un ruolo centrale nello sviluppo delle competenze dei professionisti. – afferma Erica Busca, coordinatore del progetto REACtion - Dobbiamo anche essere consapevoli di come i mandati istituzionali e l'evoluzione dei bisogni della popolazione orientino i percorsi attualmente percorribili e quelli futuri della professione; ricordando che il fine ultimo della formazione è consentire ai professionisti di agire per migliorare la qualità dell'assistenza erogata".
"Oggi l’Infermiere di famiglia e di comunità necessariamente richiede una formazione specifica. – afferma Laura Signorotti, Referente del progetto REACtion per l’Asl Novara – Le trasformazioni repentine della società e dei bisogni di salute che le persone richiedono necessitano di professionisti preparati in grado di fornire delle risposte qualitativamente efficaci ed efficienti. La formazione e l’aggiornamento continuo deve fornire le conoscenze e le competenze indispensabili per affrontare le nuove sfide".
Per partecipare al seminario è necessario compilare il modulo di registrazione al link seguente: https://bit.ly/formazioneREACtion
REACtion è un progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020, che si propone di sviluppare un sistema di cura e assistenza domiciliare per gli anziani fragili, integrando il supporto della comunità, una rete locale di servizi socio-sanitari e l’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) con l’utilizzo di tecnologie digitali. Collaborano a questo progetto l’Università del Piemonte Orientale, la ASL di Vercelli, la ASL di Novara, l’Università degli Studi di Torino e l’Associazione Locarnese e Valmaggese di Assistenza e cura a Domicilio (ALVAD).