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IL CENTRO DI PIAZZA DONATELLO RIMANGA AI CITTADINI!

OLTRE UN CENTINAIO DI FIRME RACCOLTE E UNA NUOVA ASSOCIAZIONE PER CHIEDERE AL COMUNE DI NOVARA LA GESTIONE DELL’EX CONSULTORIO ASL

Novara - Stabilizzare nel tempo il progetto sperimentale RiESCo, che ha dato nuova vita all’ex Consultorio Asl di piazza Donatello a Novara. Lo chiedono un centinaio di novaresi coinvolti a vario titolo nella sperimentazione, nata da un percorso di democrazia deliberativa attivato dall’associazione Territorio e Cultura Onlus. Le firme saranno consegnate al vice sindaco Nicola Fonzo in occasione di una visita al centro polifunzionale che vedrà ospite anche Cesare Ponti, presidente della Fondazione della Comunità del Novarese, uno degli enti sostenitori del progetto.

La concessione con cui la Giunta del Comune di Novara aveva affidato a Territorio e Cultura Onlus in uso gratuito la struttura è prossima alla scadenza. E il gruppo di cittadini coinvolto nella realizzazione del micro progetto “RiESCo – Riattivare Energie per gli Spazi Comuni” non vuole disperdere quanto fatto finora. “I risultati conseguiti da RiESCo nell’ultimo anno sono tangibili e incoraggianti ai fini di una stabilizzazione nel tempo di questa peculiare esperienza – si legge nella lettera indirizzata all’Amministrazione - La sperimentazione ha raggiunto non solo l’obiettivo di un recupero strutturale dell’edificio, che oggi risulta di nuovo fruibile nel rispetto delle norme di sicurezza, ma ha soprattutto vinto la sfida di incanalare le proposte e le disponibilità dei cittadini, emerse grazie al percorso deliberativo, in azioni concrete e di impatto sulla vita collettiva. Attualmente, infatti, la struttura è gestita, sotto la responsabilità dell’Associazione Territorio e Cultura, da una rete di associazioni, di gruppi informali e di singoli cittadini che quotidianamente si prende cura di questi spazi, con effetti positivi sulla vivibilità dell’intera area del quartiere, e che ha dato vita a forme efficaci ed efficienti di auto-organizzazione delle molteplici attività che ivi si tengono (dagli sportelli informativi e di assistenza per i residenti delle case popolari, per i migranti, per i disabili alle attività di assistenza fiscale e legale per i meno abbienti, dai corsi di lingua fino alla ludoteca e al dopo scuola per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, ndr)”. Proprio per questo viene richiesto al Comune di riaffidare nuovamente la struttura, stavolta non più a Territorio e Cultura Onlus ma agli stessi cittadini coinvolti nel progetto nei 15 mesi di attività. Al momento i volontari fissi sono 30, in rappresentanza di 12 organizzazioni tra associazioni e realtà informali. Un gruppo ormai affiatato che ha avviato la costituzione di un’associazione ad hoc, che possa prendere in carico stabilmente la gestione della struttura e far proseguire le sue attività. Il nome è già pronto: A.G.O.R.A. Donatello, cioè Associazione Gente Organizzata Responsabile e Attiva.

La consegna delle firme avverrà sabato 9 aprile alle ore 17 durante la visita alla struttura e l’incontro con i volontari di Cesare Ponti, presidente della Fondazione Comunità del Novarese Onlus e di Nicola Fonzo, vice sindaco di Novara. L’incontro è aperto alla stampa e durante la manifestazione sarà possibile per i giornalisti presenti rivolgere domande alle due personalità ospiti e ai responsabili della sperimentazione.

Il progetto SpeDD è coordinato dall’associazione Territorio e Cultura Onlus, in partenariato con Comune di Novara, Caritas Diocesana di Novara, Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, Centro di Solidarietà San Francesco alla Rizzottaglia Onlus, e con il sostegno dalle Fondazioni Cariplo, De Agostini e Comunità del Novarese.