Novara - La dodicesima edizione dello European Master in Disaster Medicine, diretto dal professor Francesco Della Corte e organizzato in collaborazione con l’incubatore d’impresa Enne3, il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina d’Emergenza e dei Disastri e di Informatica applicata alla didattica e alla pratica Medica (CRIMEDIM) e lo spin-off accademico iNovaria Srl, entra nel vivo. Dopo l’inaugurazione del 23 maggio scorso prosegue a ritmo serrato l’attività dei 35 masteristi provenienti da tutti i continenti.
I prossimi eventi dell’edizione 2014 sono il convegno “L’interazione civile-militare nei contesti di risposta alle maxiemergenze: esperienze nazionali e internazionali”, organizzato in collaborazione con il 1° Reggimento Trasporti dell’Esercito Italianoche si svolgerà il 31 maggio presso il Complesso Sanitario Campale nel Parco Ticino Montelame (Pombia), e l’esercitazione di maxi-emergenza a grandezza reale prevista nello stesso luogo il 4 giugno con inizio del programma a partire dalle ore 18 e conclusione alle delle operazioni alle 22.30.
L’esercitazione gode della collaborazione del 1° Reggimento Trasporti e dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore. Vi parteciperanno circa 400 persone tra organizzatori, simulanti (100 studenti della Scuola di Medicina), soccorritori civili e militari, personale sanitario. L’evento è patrocinato dai comuni di Novara e di Pombia e dalla Regione Piemonte, organizzato in collaborazione con iNovaria, enne3, geo4Map, Flamor Srl e vi parteciperanno As.Co.S (Assistenza Counselling Sistemico), Coordinamento Protezione Civile della Provincia di Novara, Croce di S. Andrea Gruppo Cinofili, Croce Rossa Italiana, Cusio Sud Ovest, Novara Soccorso e Volontari Verganto.
Lo European Master in Disaster Medicine (EMDM) nasce nell’aprile del 1998, durante il primo Congresso della Società Europea di Medicina di Emergenza. L’idea che ne costituì le basi fu quella di creare un progetto pilota da sviluppare nell’ambito di una cooperazione interuniversitaria a livello europeo. Il Centro Europeo di Medicina dei Disastri (CEMEC) e il progetto Eur-OPA – afferente al Consiglio Europeo – decisero di dare il supporto necessario al Master che coinvolse, nella sua fase embrionale, l’Università del Piemonte Orientale, la Vrije Universiteit Brussel (Libera Università di Bruxelles), l’Università di San Marino e il CEMEC. Piemonte Orientale e Bruxelles decisero, dunque, di creare un Master di II livello basato sui presupposti legislativi italiani in ambito di sanità e medicina di emergenza.